Torre Annunziata. Condannata per ricettazione, dovrà scontare un residuo pena di due anni ai domiciliari in vico Luna. In manette Rosalba Auletta, classe '75 di Torre Annunziata, e figlia di Cira Conò, la cosiddetta maga-cartomante del rione Provolera, arrestata nell'aprile scorso perchè in un borsellino nero nascondeva 16 dosi di marijuana.

Ad arrestare la figlia della donna che, in zona sud, leggeva il futuro nelle carte, sono stati i carabinieri della stazione di Torre Annunziata (luogotenente Egidio Valcaccia). Rosalba Auletta fu coinvolta nella prima tranche d'inchiesta "big-boat", la maxi-operazione condotta dai pm della Procura di Salerno che smantellò una presunta associazione per delinquere finalizzata alle truffe, falsi, ricettazione ed appropriazione indebita.

Rosalba Auletta è stata raggiunta oggi da un'ordine di esecuzione della pena, emesso a suo carico dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Secondo l’impianto accusatorio di "big-boat", attraverso la ramificata associazione, circa 40 persone avrebbero concorso all’appropriazione di merci per svariati milioni di euro, mettendo a segno circa 100 truffe ai danni di aziende dell’hinterland Vesuviano, a sud di Napoli, in Lombardia e in Sicilia.

L’organizzazione, in nome e per conto di una ditta di autotrasporti con sede fittizia a Milano, otteneva da società del Nord l’affidamento di carichi di merce. Carichi mai arrivati a destinazione perché la merce veniva piazzata sul mercato attraverso una fitta rete di ricettatori: 111 i colpi contestati per un maxi-sequestro di 17 carichi ipotizzati come rubati, 2 depositi a Sarno e uno a Poggiomarino, dove il blitz congiunto degli agenti delle questure di Salerno, Napoli e Milano, recuperò nell'aprile scorso merci per un valore complessivo pari a circa 2milioni di euro.


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