Era stato condannato ai domiciliari, ma aveva deciso di fuggire, facendo perdere le sue tracce. E’ stato arrestato durante il funerale dell’amata zia.

E’ finita la latitanza di Vincenzo Verriotto, arrestato dai carabinieri di Ercolano. L’uomo, lo scorso 29 marzo si rese protagonista di un rocambolesco inseguimento tra le strade cittadine. Dopo aver rubato un furgone, alla vista dei Carabinieri tentò la fuga. Non gli andò bene perché fu arrestato per rapina non prima però di aver danneggiato un palo dell’illuminazione elettrica e di aver abbandonato il mezzo. Dopo un centinaio di metri a piedi, scavalcò la recinzione di un terreno privato per poi cadere in un fossato dove i militari dell’Arma posero fine alla sua avventura.

Per lui un polso rotto e il giudizio per direttissima. La convalida dell’arresto prevedeva per lui i domiciliari ma il 39enne, già noto alle forze dell’ordine, la pensava diversamente. Decise di sfuggire all’arresto, diventando quindi un latitante. I carabinieri, dopo mesi di ricerche, sono stati attirati da un manifesto funebre, per la zia della compagna del 39enne, il cui funerale era previsto a Portici nel pomeriggio.

I militari dell’Arma hanno così partecipato alla funzione, trovando anche Verriotto. Bloccato, è stato arrestato e su ordine della Procura di Napoli è stato portato in carcere a Poggioreale.

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