“Chiuso per puzza di pizza”: è l'avviso, che sembra frutto di uno scherzo, scritto su un cartello esposto su una serranda abbassata di un locale di Portici veramente chiuso a causa - si legge nel provvedimento della Asl - di "Percezioni olfattive moleste" segnalate dal condominio che ospita il locale. A rendere noto l'episodio è la giovane coppia di imprenditori, Grazia Ardito e Mario Danese, che nel locale per pizze d'asporto, aperto grazie a un finanziamento di Invitalia nell'ambito del progetto 'Resto al Sud', aveva riposto speranze per il futuro; speranze che ora, dopo solo pochi mesi dall'apertura, vedono oscurarsi.

"Stupisce e desta qualche interrogativo - si chiede l'avvocato della coppia, Maurizio Capozzo - questo accanimento contro una piccola pizzeria 'colpevole' di diffondere nell'aria solo profumo - e non certo puzza - di pizza. Dopo che la procura ha archiviato le denunce di chi si riteneva molestato e dopo una ventina di controlli da parte di tutte le autorità e forze dell'ordine presenti sul territorio, viene interrotta l'attività dopo che l'Asl ha constatato 'percezioni olfattive moleste', concetto assolutamente aleatorio per sua natura".

"Il locale - spiega Mario Danese - è fornito di un forno di ultima generazione la cui cappa è ad emissioni zero e certificata per il trattamento dei fumi".

Lo stesso sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo, ha accolto la richiesta di aiuto della coppia di suoi concittadini. "Vogliamo ringraziare il sindaco Cuomo - dice Grazia Ardito - che si sta prodigando verso l'Asl per trovare una soluzione. Anche lui, come noi, sottolinea l'aspetto paradossale di quanto una pubblica amministrazione possa assumere a volte atteggiamenti vessatori verso i cittadini piuttosto che accompagnarli nelle loro iniziative imprenditoriali".

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