“Abbiamo impresso una decisa accelerazione per portare a conclusione il procedimento di esame delle migliaia di pratiche di condono edilizio che da decenni attendono di essere definite, che ci consente, per quelle accoglibili, di dare risposte alla città e al contempo assicurare entrate all’Ente”.

Lo ha detto Angelo Costabile, vicesindaco con delega all’urbanistica e alle attività produttive, che annuncia il provvedimento adottato dalla giunta comunale che ha conferito indirizzo al settore urbanistica di istituire un nuovo elenco di tecnici abilitati all’esercizio della professione di ingegnere, architetto, geometra, perito industriale, edile o agrario, al fine di individuare quattro professionisti cui affidare, secondo le procedure del codice degli appalti, per la durata di un anno eventualmente prorogabile, l’incarico di supporto al responsabile unico del procedimento per l’istruttoria e la definizione delle pratiche di condono edilizio.

Le istanze di condono pervenute nel corso degli anni a seguito delle varie leggi che si sono succedute (724/1994, 47/1998 e 326/2003) sono complessivamente 2575, delle quali definite solo 32.

“La definizione delle istanze di sanatoria edilizia - spiega il vicesindaco Angelo Costabile - è di fondamentale importanza in quanto comporta ripercussioni sull’intera attività amministrativa, sia nella funzione di programmazione e di pianificazione territoriale, sia per gli investimenti connessi con le opere di urbanizzazione di intere aree del territorio comunale. Il blocco del condono – aggiunge Angelo Costabile – si riflette anche sulle attività produttive in quanto ad oggi non sono state ancora evase diverse richieste di autorizzazioni per sub ingressi commerciali e artigianali per immobili oggetto di domande di condono edilizio ancora da esaminare, presso i quali è esercitata un’attività commerciale munita di autorizzazione legittimata da provvedimenti amministrativi consolidatisi per il decorso di un notevolissimo lasso di tempo. Molte risultano bloccate a causa del mancato rilascio delle varie certificazioni della conformità della destinazione d’uso dei locali per mancanza dell’esito positivo del condono. Tutto ciò – conclude il vicesindaco – si riflette in modo negativo sui cittadini e sugli operatori commerciali e attività coinvolte”.

Sull’adozione dell’importante provvedimento interviene anche il sindaco Giuseppe Balzano: “L’interesse del cittadino di definire il condono coincide con quello dell’amministrazione. Il nostro impegno, infatti, è teso a dare certezza alle situazioni giuridiche, ma anche finalizzato a introitare nelle casse del comune le somme dovute a titolo di oneri e diritti vari e per il conguaglio delle ablazioni”.

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