Congiura di palazzo, Ascione: "Mai partecipato a riunioni per mandare a casa Starita"
Nota del consigliere PD sulle ultime vicende politiche e precisazione della nostra redazione
18-02-2016 | di Redazione
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"Ai sensi della legge sulla stampa chiedo di rettificare la notizia falsa e tendenziosa secondo la quale il sottoscritto ed il consigliere Luigi Ammendola avrebbero partecipato alle “dimissioni ultra dimidium” così come da voi pubblicato sul vostro giornale".
Il consigliere Vincenzo Ascione
Pubblichiamo questa “corposa” lettera di smentita del consigliere Enzo Ascione relativamente a un coinvolgimento suo e del consigliere Luigi Ammendola nella congiura che, nelle settimane scorse, alcuni pezzi della maggioranza, insieme alle opposizioni, hanno tramato per mettere fine anzitempo all’amministrazione Starita. Sono d’obbligo alcune precisazioni:
1) E’ vero che ci sono state diverse riunioni, in questi ultimi 15-20 giorni, tra alcuni rappresentanti delle opposizioni e pezzi della maggioranza con l’obiettivo di raccogliere le 13 firme per mettere fine all’amministrazione Starita;
2) E’ vero che a queste riunioni hanno preso parte, oltre a esponenti di gruppi moderati, anche alcuni esponenti del Partito Democratico cittadino;
3) E’ vero che alle riunioni (ed è questa l’unica imprecisione che abbiamo commesso: imprecisione di forma ma che non cambia la sostanza) hanno partecipato non Luigi Ammendola e Vincenzo Ascione, ma i due ex amministratori Tommaso Solimeno e Gaetano Veltro (chi conosce le dinamiche politiche e i rapporti tra i personaggi sa che, nella sostanza, è la stessa cosa);
4) E’ vero che il consigliere Luigi Ammendola si è subito smarcato, chiamandosi fuori da queste riunioni, non condividendone progetti, modalità e obiettivi politici;
5) E’ vero che il consigliere Enzo Ascione (e chi alle riunioni lo rappresentava), ha preso parte in maniera organica al tentativo di fine anticipata dell’amministrazione Starita, dando la disponibilità a rassegnare le dimissioni (ovviamente non prima di aver visto sul foglio le altre 12 firme), a patto che venisse indicato lui come candidato sindaco alle elezioni anticipate che si sarebbero dovute svolgere nella prossima primavera.
6) Una domanda che rivolgiamo a chi oggi rappresenta il PD cittadino (segretario Ciro Passeggia e capogruppo Lello Ricciardi): se si ritiene giusto, e per certi versi anche comprensibile, mettere alla porta della maggioranza chi ha tramato contro Starita, perchè non riservare lo stesso trattamento a chi, all'interno del partito di maggioranza (e quindi ancor più grave), ha partecipato alle medesime trame politiche?
(C.G.)
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