Congresso regionale PD, volano gli stracci nel PD di Torre Annunziata. "Sede chiusa, negato il diritto al voto"
Lettera aperta ai vertici metropolitani di Gabriella Pepe, componente del Direttivo Cittadino
28-09-2025 | di Redazione
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Volano gli stracci nel PD di Torre Annunziata in occasione del congresso regionale. Ad innescare la miccia la lettera aperta, a firma di Gabriella Pepe, dirigente del PD locale e componente del Direttivo cittadino.
Nella lettera, inviata ai vertici metropolitani, Pepe denuncia il mancato diritto al voto e parla di circolo paralizzato. "Mi è stato impedito di esercitare un diritto fondamentale: il voto congressuale. Alle ore 14.30 il circolo del PD di Torre Annunziata aveva le serrande abbassate, nonostante la comunicazione ufficiale indicasse l’apertura dei seggi dalle 8.00 alle 20.00 - scrive Gabriella Pepe nella lettera aperta indirizzata al segretario regionale in pectore Piero De Luca, al segretario metropolitano Giuseppe Annunziata e al presidente dell’assemblea Francesco Dinacci.
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L'incarico dopo il commissariamento
"Non si tratta dunque di un malinteso, ma di un impegno scritto e ufficiale, poi disatteso. A questo si aggiunge un fatto non meno grave: il direttivo non è mai stato convocato per discutere delle commissioni, dell’organizzazione e delle linee politiche, lasciando nulla di fatto. Una paralisi tale da farmi sospettare che il circolo fosse di fatto già commissariato, senza che nessuno lo dicesse apertamente. Si fa un bel parlare di un “nuovo corso” del Partito democratico campano, fondato su regole certe, trasparenza e rispetto dei militanti. Ma la realtà che viviamo nei territori è ben diversa: chiusure, ostruzionismi, diritti negati".
Pepe chiede "l’immediata convocazione del direttivo del circolo, con la presenza del segretario metropolitano Giuseppe Annunziata, per ristabilire trasparenza, partecipazione e corretto funzionamento delle attività politiche. È giunto il momento che episodi come questo siano affrontati con serietà, se vogliamo che il PD torni a essere credibile agli occhi dei cittadini e dei militanti".
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