Conte: “Non ci sono condizioni per normalità. Visite? Non vuol dire fare feste”
Il premier oggi per la prima volta a Milano dall'inizio dell'emergenza. "Non cerchiamo consenso, vogliamo cose giuste per cittadini"
27-04-2020 | di Redazione
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E’ tornato a parlare del suo discorso alla Nazione di ieri sera, il premier Giuseppe Conte, che oggi si è recato per la prima volta a Milano dall’inizio dell’emergenza.
Il presidente del Consiglio ha così dichiarato. “Tutti speravano di tornare presto alla normalità ma non ci sono le condizioni per tornare alla normalità, ce lo dobbiamo dire in modo chiaro e forte. Stiamo facendo tanti sacrifici, non è questo il momento di mollare, di un liberi tutti. Questo governo non cerca consenso, vuole fare le cose giuste anche se ciò potrebbe scontentare i cittadini. Non è questo il momento di mollare, questo governo non cerca il consenso ma di fare cose giuste, anche se questo deve scontentare un gran numero cittadini. Abbiamo introdotto qualche allentamento ma è chiaro che non possiamo mollare in questa fase”.
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Poi sulle visite ha affermato. "Lo preciseremo nelle faq, ma non significa che si può andare a casa di amici, a fare delle feste. Si andranno a trovare persone con cui ci sono rapporti di parentela o stabili relazioni affettive". Sulla questione messe, invece. “Lavoreremo per definire un protocollo di massima sicurezza per garantire a tutti i fedeli di partecipare alle celebrazioni liturgiche, contiamo di definire questo protocollo in pieno spirito di collaborazione con la Cei”.
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