"Ho letto che i dirigenti del Ragusa mi vogliono querelare, onestamente non capisco per cosa, forse si sentono colpiti, ma nel mio comunicato il passaggio è chiaro. Visto che il patron del Ragusa vuole farmi anche delle lezioni comportamentali, in tal caso mi aspetto da parte sua, essendo stato infornato dei fatti accaduti, che accetti di far rigiocare la partita e non approfitti di una vittoria che non mette luce e lustro alla sua squadra e alla città".

A dichiararlo è Emanuele Filiberto in risposta al presidente dell’Asd Ragusa Calcio, Giuseppe Trapani. Quest'ultimo ha conferito mandato agli avvocati Fabrizio Cavallo e Francesco Guastella per sporgere querela nei confronti del principe per le gravissime affermazioni divulgate al termine del match che si è disputato a Ragusa e che ha visto protagoniste le due formazioni impegnate nei play out del campionato di Serie D

"Ho letto anche il comunicato dell’ospedale, che dal mio punto di vista non è chiaro, quindi la dottoressa Lauretta Alessia che sedeva in panchina del Ragusa calcio non lavora in quell’ospedale e non era di turno domenica alle 10? - continua Filiberto - Noi chiediamo solo una semplice risposta, un si o un no, anche perché i ragazzi hanno riconosciuto quel medico presente al pronto soccorso".

"Per quanto riguarda invece la struttura che ci ha ospitato, sono certo che abbia fatto mangiare 400 persone e che non sia successo niente, ma vorrei ricordare che per la mia squadra è stato preparato un menu ad hoc, essendo un menu sportivo, infatti lo staff tecnico che ha mangiato un menu diverso non ha avuto gli stessi problemi, ma solo il magazziniere, l’unico dello staff, che guarda caso che ha mangiato lo stesso menu dei calciatori ed anche lui è stato ricoverato. C’è poco da dire, la verità è che 10 giocatori sono stati ricoverati per intossicazione alimentare. Spero tanto che la lega dilettanti accolga il nostro reclamo. Si parla di regolamento, che avremo dovuto subito fare la nota all’arbitro ed il reclamo entro le 23.59 della domenica, ma la verità è che noi abbiamo pensato solo alla salute dei nostri ragazzi. La stessa lega non ha rispettato il regolamento, infatti le ultime due partite si sarebbero dovute giocare in contemporanea, onde evitare di far conoscere i risultati per poi decidere con chi giocare i play out, ed invece una partita è stata giocata il giorno dopo, infatti una squadra ha potuto scegliere con chi giocare… Una vittoria va conquistata ma una sconfitta può essere decisa! Da questo momento non risponderò più a nessuno ma farò parlare solo i miei legali e i tribunali".

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