Passa per il contratto istituzionale di sviluppo (CIS) l’ultima chance per far voltare pagina a Torre Annunziata.
La firma sul documento è stata messa dal commissario D’Acunto. Di fatto, l’ultimo atto prima di lasciare le redini del comune oplontino alla triade di commissari formata da Caterino, Mone e Serra. A loro il compito di seguire l’iter dei lavori e non solo. Spetterà ai nuovi funzionari il compito di tagliare i fili che collegano la camorra fin dentro gli uffici di via Schiti.
Con la firma avvenuta il 17 maggio scorso al Parco Archeologico di Pompei, si sono poste basi importanti per garantire lo sviluppo del territorio, fondato prevalentemente sulla valorizzazione delle risorse naturali, dei beni archeologici e del tessuto urbanistico e culturale.
Il Contratto Istituzionale di Sviluppo 'Vesuvio-Pompei-Napoli' ha l'obiettivo di riqualificare e valorizzare la vasta area che comprende parte della periferia orientale di Napoli, il territorio vesuviano e alcuni Comuni interni e costieri della penisola sorrentina. È un'area che può e deve agganciare lo straordinario traino culturale e turistico di Pompei: non più semplice 'contorno geografico' del sito storico più famoso del mondo, ma partner a tutti gli effetti del suo sviluppo e della sua capacità di attrazione.
Per Torre Annunziata è previsto l'ampliamento di Villa Parnaso con nuovi collegamenti verso il mare e la litoranea Marconi, un collegamento ciclabile tra via Prota e via Gambardella, con la riqualificazione dell'ex darsena Pescatori per realizzare un parcheggio e un’area attrezzata. Inoltre, nell’ambito del Parco archeologico di Pompei saranno realizzati importanti interventi ad Oplontis e all'interno dello Spolettificio.
Si tratta di un quadro di interventi davvero imponente, per un valore i 8,7 milioni di euro, che andranno a sommarsi ai 4,5 milioni destinati alla vicina Trecase. Per il comune vesuviano, prevista la realizzazione di un parcheggi interrato e area verde in via Manzoni, interventi per il potenziamento delle infrastrutture turistiche e la riqualificazione e potenziamento del fabbricato di “Casa Casella” per la realizzazione del museo del vino.
Passa per il contratto istituzionale di sviluppo (CIS) l’ultima chance per far voltare pagina a Torre Annunziata.
La firma sul documento è stata messa dal commissario D’Acunto. Di fatto, l’ultimo atto prima di lasciare le redini del comune oplontino alla triade di commiss...
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