Si sa, la pandemia ha colpito tantissimi settori dell’economia mondiale e italiana. Tra questi, figura senza ombra di dubbio il settore del gioco, in particolare quello delle sale da gioco. Senza ombra di dubbio, il Coronavirus ha influito in maniera davvero significativa e attualmente ancora non si vedono delle soluzioni, considerando le chiusure ancora in corso.

Chiusure e perdite ingenti in Campania

In Italia ci sono circa 15 mila esercizi commerciali che si occupano di attività di gioco, tra casinò, sale di scommesse e sale bingo e la Campania è sicuramente una delle Regioni dove sono presenti più attività di questo tipo. Proprio in Campania si è registrato, infatti, il record di chiusure a causa del Coronavirus: siamo a circa 2700 chiusure, a causa delle misure restrittive che sono state attuate dal Governo per fronteggiare la pandemia.

Non parliamo, quindi, soltanto di casinò storici, ma anche di sale gioco comuni. Le statistiche parlano di circa duemila agenzie, sulle 2700 attività chiuse, che si occupano di scommesse. Le altre, invece, sono sale bingo e agenzie similare. Dopo la Campania, anche la Lombardia ed il Lazio sono regioni particolarmente colpite in tal senso.

Per quanto riguarda l’entità delle perdite, i dati parlano chiaro. Si parla di un calo di almeno il 54% rispetto all’anno precedente: da marzo 2020, periodo del primo lockdown nazionale, durante il quale le sale gioco hanno dovuto chiudere forzatamente, non c’è stata più continuità e possibilità poi di riaprire. Il 2021, non ha ancora dato un minimo di certezza.

Crescita gioco online

Le chiusure delle sale gioco e dei casinò fisici ha portato ad una crescita esponenziale dei casinò online soprattutto quelli stranieri non Aams, veri e propri portali dove è possibile giocare direttamente da casa e non solo. Basti pensare al fatto che si possa giocare persino da tablet e smartphone, e quindi ciò dà la possibilità di divertirsi in qualsiasi momento.

I dati, anche in questo caso, parlano chiaro. Rispetto all’anno precedente si è registrato un aumento del gioco online di circa il 40%. Un processo che in realtà era già cominciato prima della pandemia ma che a causa della stessa ha sicuramente visto una vera e propria svolta, rapida e incisiva.

Sono sempre di più le persone che al giorno d’oggi si dedicano a questo tipo di attività, abbandonando difatti, soprattutto perché si tratta di una vera e propria impossibilità, i casinò fisici.

I danni economici, comunque sia, sono particolarmente ingenti e hanno portato alla crisi diversi imprenditori del settore. Ricordiamo, infatti, che tanti casinò storici italiani hanno dovuto licenziare diversi dipendenti a causa della chiusura forzata. Difatti, nell’ultimo anno c’è stato uno stop quasi totale, che ha generato delle perdite ingenti del settore e ha portato in difficoltà tanti imprenditori. 

Con i dati poco confortanti che vengono fuori ogni giorno circa la pandemia e i continui contagi giornalieri, purtroppo sembra ancora difficile e lontana un’apertura di questo tipo di attività, le quali stanno risentendo in maniera davvero importante della situazione.


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