Stanziati 4,3 miliardi di euro da prelevare subito dal fondo di solidarietà per gli 8mila comuni italiani, più altri 400 milioni stanziati dal Governo per chi non riesce nemmeno a fare la spesa.

Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa tenuta in diretta televisiva nazionale, illustrando gli ultimi provvedimenti adottati per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Verranno mese in campo nuove misure economiche per immettere liquidità in campo, non solo per l’economia italiana ma anche per le famiglie meno abbienti.

Il premier ha iniziato rivolgendo un saluto di cordoglio per i familiari delle 10mila vittime causate dal Coronavirus. “Oggi vogliamo dare segno presenza dello stato –ha spiegato Giuseppe Conte -. Tanti cittadini sono in difficoltà, noi non stiamo rivolgendo lo sguardo dall’altra parte. In questo nuovo provvedimento ci rivolgiamo ai sindaci, le nostre sentinelle. Gli affidiamo i 4,3 miliardi da prelevare dal fondo di solidarietà comunale, in anticipo sulla scadenza prevista per maggio. A questi, con un’ordinanza della protezione civile aggiungiamo 400milioni, un ulteriore anticipo che destiniamo ai comuni con il vincolo che vengano utilizzati per chi non ha i soldi per fare la spesa”.

Da questi fondi ne nasceranno buoni spesa, generi di prima necessità, catene di solidarietà e di volontariato che già da tempo si sono attivate per sostenere chi ne ha più bisogno. “Confidiamo – ha continuato il premier - che dall’inizio della settimana prossima, i sindaci siano nella condizione di erogare concretamente questi buoni spesa, o di consegnare generi alimentari ai bisognosi, azzerando in alcuni casi la burocrazia e garantire sostegno a tutti. Perché nessuno va lasciato solo”.

Ma c’è dell’altro. “Nell’ordinanza della protezione civile abbiamo previsto misure rafforzate per favorire donazioni, da parte di produttori, distributori. Non vogliamo tassare la solidarietà. Faccio appello quindi alla grande distribuzione affinché possano aggiungere anche un 10 per cento di sconto a chi acquista con questi buoni spesa”.

Stoccata all’Unione Europea sui coronabond: “Si tratta di uno choc simmetrico che riguarda tutti gli stati membri. Qui si tratta di dimostrarsi adeguati o no a questa emergenza. L’Italia si sta dimostrando consapevole di quello che è lo sforzo comune che la storia ci ha chiamati a operare. Io mi batterò fino all’ultima goccia di sudore per ottenere una risposta europea forte, rigorosa e coesa”.

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