Coronavirus: convalide e direttissime via web a Torre Annunziata
Protocollo sottoscritto il 20 marzo. Udienze garantite con l’aiuto della tecnologia. Aghina: "Adeguata risposta alla giustizia"
30-03-2020 | di Marco De Rosa
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Udienze di convalida e riti per direttissima garantite da remoto. È quanto avviene al tribunale di Torre Annunziata dove dallo scorso 20 marzo è operativo un protocollo d'intesa sottoscritto dal presidente del palazzo di Giustizia, Ernesto Aghina, dal procuratore della Repubblica facente funzioni Pierpaolo Filippelli, dal presidente dell'ordine degli avvocati oplontini Luisa Liguoro e il presidente della Camera penale di Torre Annunziata Domenico Nicolas Balzano.
Proprio grazie a questa intesa e all'impegno di tutte le realtà della giustizia, il tribunale di Torre Annunziata è stato tra i primi palazzi di giustizia a vedere celebrata una prima udienza di convalida attraverso un collegamento in videoconferenza, tenuto conto dall'attuale situazione legata all'emergenza Coronavirus.
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Un'udienza dopo la quale il presidente Aghina ha scritto una lettera di ringraziamento a tutte le parti interessate: ''Sono lieto di felicitarmi con tutti gli artefici di questa impegnativa sperimentazione - le parole usate – operata in condizioni di estremo disagio e che hanno saputo, nelle rispettive attribuzioni, offrire un contributo che testimonia grande capacità tecnica unita a rimarchevole consapevolezza del rispettivo ruolo professionale''.
Il protocollo sottoscritto il 20 marzo, secondo le intese, resterà operativo fino al prossimo 15 aprile: nel documento si ricorda come ''le udienze di convalida dell'arresto/fermo innanzi al gip, le udienze di convalida dell'arresto in flagranza e del fermo di indiziato di delitto, nonché le udienze per i contestuali riti per direttissima saranno celebrati in video-collegamento, mediante l'utilizzo della piattaforma Microsoft Teams fornita dal Ministero della Giustizia agli operatori della rete giustizia ed accessibile, mediante invito, da utenti esterni all'amministrazione, comprese le forze dell'ordine e l'avvocatura''.
''Credo che nelle attuali, rilevanti difficoltà - prosegue il presidente del tribunale di Torre Annunziata nella sua missiva - in cui versa anche la giurisdizione, quanto accaduto possa costituire (pur nell'ambito dell'eccezionalità delle contingenze epidemiologiche) un segnale di unità di azione e volontà di garantire sempre e comunque un'adeguata risposta alla domanda di giustizia, cui il tribunale di Torre Annunziata non intende sottrarsi, utilizzando le risorse telematiche compatibili con le vigenti delimitazioni cautelari di distanziamento sociale''.
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