“Indossate le mascherine altrimenti richiuderemo tutto”.

Non ha usato mezzi termini il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Nel corso del consueto punto settimanale in diretta social sull’emergenza coronavirus, il presidente ha spiegato che “con l’aumento di contagi registrato esiste anche un problema in più, relativo alla riapertura dell’anno scolastico. Un’altra aggravante è rappresentata dall’innalzamento dell’età media di contagio. Ora che i rientri dei giovani dalle località turistiche è terminato era logico aspettarselo, ma la situazione odierna dice che siamo in piena epidemia, l’ondata di cui parlavamo è già in atto”.

A conferma di questo, il governatore ha fatto notare che il 25 marzo si contavano 100 contagi giornalieri a fronte del numero quasi raddoppiato (così come i tamponi per essere più precisi, ndr) di oggi. “L’uso della mascherina in questo senso deve entrare nella testa di tutti. O ci decidiamo a convivere fino al vaccino, previsto tra 10 mesi, oppure come alternativa avremo la progressiva chiusura delle attività economiche, dei locali, dei bar, delle discoteche”.

Snocciolati anche i dati relativi al bollettino giornaliero sull’emergenza. “Siamo passati dai 186 contagi del 16 settembre scorso ai 253 di oggi, con 7600 tamponi analizzati e una percentuali di positivi del 3,38%. Se non avessimo fatto dal 12 agosto i controlli obbligatori per chi rientrava dall’estero, questi dati sarebbero raddoppiati. E la previsione degli epidemiologi da qui al 21 ottobre è di un incremento di 5mila contagi”. Poi il dato sui ricoveri: “Oggi abbiamo 371 ricoverate per ricoveri ordinari su 552 posti letto disponibili, 25 ricoveri in terapia intensiva. Con l’età media di contagio che si è alzata dobbiamo prevedere necessità di maggiore posto in questo settore. In isolamento domiciliare ci sono 4761 persone”.

Un passaggio ulteriore ha riguardato i vaccini antinfluenzali: “Siamo stati la prima regione a comprarli, nello scorso aprile. Le Asl hanno ricevuto circa 1,5 milioni di dosi. L’appello che faccio è semplice, vaccinatevi tutti, servirà a dare respiro alle strutture ospedaliere quando entreremo nel periodo più delicato”.


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