Un protocollo per riaprire in sicurezza il settore della ristorazione nella fase di uscita dall’emergenza coronavirus.

La Task force della Regione Campania ha presentato il documento da sottoporre all’attenzione del governatore Vincenzo De Luca, per riavviare il settore dopo la crisi dovuta al covid-19. (Clicca qui per scaricare il documento)

Una delegazione di “Brother in Food” ha preso parte alla riunione per discutere con alcuni interlocutori di diversi comparti. La rappresentanza della task force ristorazione era costituita da Gennaro Esposito, Vito Cinque, Luigi Dell’Amura, Gaetano Di Costanzo, il dottor Andrea Lombardi, Franco Pepe.

Da parte di Brother in Food è stato presentato il protocollo per una serena riapertura delle attività - sia per i clienti che per gli operatori del settore - frutto delle indicazioni raccolte sul territorio dalla task force che ha contattato chef, ristoratori, pizzaioli e operatori della banchettistica di ogni zona della Campania.

Tutti hanno contribuito con interessanti proposte alla redazione del protocollo, all’interno del quale hanno trovato spazio anche gli aspetti inerenti la sicurezza alimentare e nei luoghi di lavoro, sulla base delle nuove esigenze che si verranno a creare.

In particolare per la clientela questi sono i punti salienti all'interno del protocollo:

  • Allo scopo di disciplinare il numero dei clienti in ingresso, valutare, anche in ragione della tipologia di attività, la somministrazione su turni in base a fasce orarie precise, incentivando la prenotazione telefonica ed evitando l’incrocio del flusso di clienti in uscita con quelli in entrata.
  • I clienti, prima dell’accesso al locale dovranno essere sottoposti al controllo della temperatura corporea, nel rispetto della normativa sulla privacy riportata pag.16. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso. 
  • I clienti, al momento della prenotazione saranno informati dell’obbligo di utilizzo della mascherina, che potrà essere tolta una volta seduti al tavolo. Ogni qualvolta il cliente si allontanerà dal proprio tavolo sarà obbligato ad indossare la mascherina.
  • Al momento della prenotazione sarà richiesto al cliente l’invio di Autocertificazione (ai sensi della disciplina privacy vigente pag.16) relativa all’appartenenza allo stesso nucleo familiare o meno, al fine di organizzare i tavoli, nonché dichiarazione relativa all’assenza di casi di COVID 19 nella sua famiglia, e di contatti con persone che hanno contratto il COVID 19.
  • In linea di massima è consentito l’uso di pannelli di qualsiasi materiale a condizione che non pregiudichi sostanzialmente la protezione dalle infezioni trasmissibili attraverso goccioline (ad es. metallo, plastica, vetro acrilico, vetro, legno, cartone, tendine, tende in stoffa);
  • Evitare il buffet o self service di alimenti e bevande
  • Gli ospiti devono essere informati, in maniera idonea, del limite massimo ammesso di persone sedute nel rispetto della distanza interpersonale pari o superiore a 2 m. Deve essere sempre rispetta la distanza tra l’operatore addetto al servizio al bancone, munito di mascherina, e l’ospite di almeno 1 metro;

Soddisfatto del lavoro svolto lo chef Gennaro Esposito: “Sono orgoglioso di quanto prodotto. Abbiamo portato in Regione un protocollo con 1200 firme perché siamo riusciti ad ascoltare le richieste e a recepire le proposte di tantissime attività sparse su tutto il territorio regionale. Anche con l’aiuto dei tecnici, siamo “partiti dal basso”: ci siamo calati nella quotidianità di ogni attività per descrivere nei dettagli come ciascun ristorante potrebbe attuare il protocollo. Non dobbiamo farci calare dall’alto norme difficili da applicare, ma riuscire a ripartire in sicurezza per i clienti e per i nostri dipendenti”.

Ora la palla passa alla Regione Campania per l’approvazione del protocollo.

 

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