Coronavirus, gli avvocati di Torre Annunziata chiedono l’applicazione di precauzioni per evitare affollamenti e situazioni di possibile pericolo.

Dopo le sospensioni delle attività per la sanificazione degli spazi, continuano le preoccupazioni degli avvocati legati ai possibili contagi da Coronavirus. Con una nota protocollata e inviata al presidente del foro oplontino Ernesto Aghina, i giuristi hanno chiesto l’adozione di alcune contromisure per contenere l’emergenza sanitaria, al fine di “tutelare i diritti e gli interessi non soltanto della classe forense ma della cittadinanza che essa è chiamata ogni giorno a rappresentare e difendere, dentro e fuori le aule di giustizia” ha spiegato Luisa Liguoro, presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Torre Annunziata.

 E’ stata avanzata una proposta di delibera di attuazione delle linee guida approvate dal Consiglio Nazionale Forense, dal Ministero e dalla Regione Campania in merito al divieto di assembramenti ed alla necessaria regolamentazione delle udienze e dei flussi di accesso agli uffici giudiziari.

“Chiediamo – ha proseguito Liguoro – relativamente alle udienze sia civili che penali, la trattazione delle sole procedure d’urgenza e dei processi con detenuti, con il congelamento dei termini per le impugnazioni. Per le udienze penali, la trattazione dei procedimenti a porte chiuse”.

Altre richieste sono state avanzate per gli uffici del Giudice di Pace: “Proponiamo di dislocare le udienze sui due piani disponibili dell’edificio in modo da evitare gli assembramenti – ha spiegato Luisa Liguoro - e garantire uno spazio maggiore agli utenti, invitando ed autorizzando sin da ora i magistrati a provvedere autonomamente allo scaglionamento per fasce orarie dei giudizi presenti sul ruolo”.

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