"Vincolo di evitare ogni spostamento" nell'intera Lombardia e in quattordici province di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche. Giuseppe Conte firma un decreto del presidente del Consiglio che limita le possibilità di movimento nelle zone più colpite dal contagio Coronavirus.

Non è un "divieto assoluto", spiega, "non si ferma tutto", non si bloccano treni e aerei: sarà possibile muoversi per comprovate esigenze lavorative o per emergenze e motivi di salute. Ma la polizia potrà fermare i cittadini e chiedere loro perché si stiano spostando in territori dove la crescita dei casi di contagio porta il governo a disporre misure mai così restrittive.

"Mi assumo la responsabilità politica" delle decisioni che vengono prese in queste ore: "Ce la faremo", dice Conte a notte fonda. E lancia un appello alla "auto responsabilità": per fermare il contagio non si può più "fare i furbi", dice invitando i ragazzi a stare in casa a leggere e tutelare così la salute dei loro nonni. 

LA FUGA. Sta scatenando grandi polemiche sui social un video che mostra la stazione Garibaldi di Milano piena di gente in fuga dalla Lombardia dopo le anticipazioni della bozza del Cpdm che blinda la regione e numerose altre province.

Oltre ai video della gente che sciama verso i binari, in rete gira anche la foto di un treno pieno, con gente seduta persino negli strapuntini dei corridoi di quello che dovrebbe essere l' l'Intercity Notte Roma-Napoli -Salerno. "Follia pura - commenta sui social il virologo Roberto Burioni - Si lascia filtrare la bozza di un decreto severissimo che manda nel panico la gente che prova a scappare dalla ipotetica zona rossa, portando con sè il contagio. Alla fine l'unico effetto è quello di aiutare il virus a diffondersi. Non ho parole". 


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