Coronavirus. Il presidio di “Libera” in soccorso dei cittadini di Portici
Comitato di saggi per coadiuvare il comune: così si continua il lavoro sul territorio
01-04-2020 | di Claudio Di Giorgio
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L’Associazione Libera di via Diaz ha scritto al Sindaco di Portici Vincenzo Cuomo per proporre, con spirito di servizio, un affiancamento alle istituzioni locali mediante un ristretto Comitato di Saggi costituito da personalità autorevoli e libere che si sono distinte per la competenza professionale, culturale e sociale, al fine di gestire l’emergenza coronavirus.
Il Comitato dei saggi dovrebbe avere funzioni consultive costanti, di raccordo tra le varie iniziative di solidarietà, di proposta per l’attuazione dei provvedimenti del Governo nazionale e regionale e di rilancio produttivo, sociale e culturale.
“La proposta è stata presentata In questo momento difficile e drammatico per il nostro Paese i nostri territori e la nostra vita - spiega il Presidente di Libera Leandro Limoccia - perché abbiamo bisogno di unire gli sforzi e di mettere insieme saperi, conoscenze, esperienze sia per gestire l’attuale fase sia per prepararsi meglio al post-emergenza, evitando di creare terreno fertile per un’economia debole per la criminalità organizzata”.
L’iniziativa nasce dalla preoccupazione che alla pandemia sanitaria si aggiunga la pandemia sociale: povertà diffusa, disastri e macerie a partire dalle condizioni di vita dei precari, dei lavoratori autonomi dei dipendenti di attività commerciali e delle piccole aziende. Notevole è anche la preoccupazione della Associazione che la valanga di danaro che sarà versata prossimamente dallo Stato alle periferie possa fare gola e alimentare le voglie sempre sfrenate della criminalità organizzata.
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La lettera ricorda che in questi anni una certa politica e l’austerità hanno prodotto miseria, disuguaglianze, disoccupazione, che è stata in buona parte smantellata la sanità locale nonostante la sua spesa sia aumentata ed è stato distrutto il welfare che doveva essere una risorsa per i problemi della popolazione.
Il presidente Limoccia allora invita a non sprecare questo tempo perché il “dopo virus potrebbe essere utile al cambiando e per rigenerare relazioni, politica, economia, giustizia. E il Covid19 che sta causando una vera e propria tragedia mondiale non ferma però l’attività di Libera Portici e dei suoi volontari , più che mai impegnati nell’aiuto ai più bisognosi appartenenti alle vecchie e nuove povertà attraverso una serie di iniziative, alcune peraltro attive da sempre quali pilastri della associazione e altre innovative”.
Dal 15 aprile, infatti, Libera continuerà la distribuzione dei pacchi alimentari alle persone povere , la realizzazione di buste di spesa di viveri da consegnare direttamente agli aventi bisogno, distribuzione di medicinali in questo momento molto richiesti dai cittadini indigenti , attivazione di iniziative innovative come teatro e musica nelle case, per dare più serenità a coloro che ne sentono il bisogno senza potersi muovere. “Tutti siamo terrorizzati da questa situazione incredibile e inimmaginabile – conclude il Presidente Limoccia - ma tanti sono anche coloro che vivono sorretti dalla speranza che tutto questo terminerà al più presto e dalla certezza che tante cose cambieranno specialmente nei rapporti umani”.
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