Coronavirus. L’analisi del dottor Faella: “No alla psicosi, sì al rispetto delle direttive nazionali”
Il primario emerito del reparto Malattie Infettive del Cotugno ha analizzato la situazione: “Indagini epidemiologiche per circoscrivere i contagi”
07-03-2020 | di Marco De Rosa
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“Fortunatamente ci troviamo a gestire un fenomeno d’importazione. Se evitiamo la psicosi, seguiamo con attenzione le disposizioni regionali e rispettiamo i livelli di igiene consigliati, riusciremo a contenere l’emergenza”.
E’ quanto ha spiegato il dottor Francesco Saverio Faella, primario emerito del reparto Malattie Infettive ad indirizzo neurologico dell’ospedale Cotugno di Napoli. Il professore, 74enne, ha parlato dell’emergenza Coronavirus e dei suoi possibili effetti sulla popolazione, soprattutto relativamente agli ultimi casi registrati a Torre del Greco, Trecase e Castellammare di Stabia, la città nella quale vive.
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“A prescindere da come si siano verificati questi casi – ha precisato Faella – la cosa prioritaria è quella di effettuare attraverso i dipartimenti sanitari del territorio, indagini epidemiologiche per risalire all'infezione”.
L’intervista completa nel settimanale in uscita sabato 7 marzo.
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