Nel giorno più duro dall'inizio dell'emergenza, con 627 nuove vittime in 24 ore, il governo dà un ulteriore giro di vite alle misure restrittive adottate ormai due settimane fa in tutta Italia per tentare di contenere la diffusione del coronavirus.

Chiusi da domani parchi, ville storiche, aree giochi per bambini e giardini pubblici, sport consentito ma solo vicino casa, stop a qualsiasi attività ludica e ricreativa all'aperto. E' il bollettino di guerra quotidiano ad aver impresso un'accelerazione alle scelte dell'esecutivo, che avrebbe voluto attendere almeno il week end - domenica scadono infatti le due settimane indicate dagli scienziati per vedere se i provvedimenti adottati abbiano prodotto gli effetti sperati - prima di intervenire di nuovo.

I numeri sono ormai impressionanti: nelle ultime 48 ore si sono ammalate 9.150 persone e le vittime sono state oltre mille. In tutto il paese ci sono 37.860 uomini, donne e bambini con il virus, 2.655 dei quali in terapia intensiva. Ma non solo: 3.359 malati, poco meno del 10% sono medici; da giovedì sono aumentati di 659 unità.

E c'è poi una valutazione 'politica' che ha pesato sulle decisioni: diverse Regioni, compresa la Campania, si erano mosse e continuano a muoversi autonomamente, predisponendo misure in ordine sparso, anche più restrittive come accaduto in Campania (nessuna attività sportiva, nemmeno vicino casa, ndr).

Il nuovo provvedimento è in un'ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza. Oltre alla chiusura di parchi e giardini, e alle limitazioni all'attività motoria - consentita "individualmente e in prossimità della propria abitazione, rispettando comunque la distanza di un metro da ogni altra persona" - punta ad evitare che i cittadini nei fine settimana o in vista di Pasqua si spostino verso le seconde case: "nei giorni festivi e prefestivi, e in quelli che li precedono o li seguono, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale", comprese le case vacanza. Nella nuova stretta non rientra invece una riduzione dell'orario dei supermercati o la chiusura di quelli nei centri commerciali.

Verranno invece chiusi i negozi di alimenti e bevande in stazioni e porti e nelle aree di servizio ad eccezione di quelle sulle autostrade. Il governo non ha invece previsto per il momento un inasprimento delle sanzioni per chi viola i divieti, anche se nelle ultime 24 ore sono state denunciate 9.600 persone, il nuovo record dall'entrata in vigore delle misure.

L'unica notizia che lascia un po' di speranza, dunque, è che al centrosud per il momento i contagi sono contenuti. Non c'è dunque una crescita esponenziale. "Le misure di contenimento iniziano a funzionare - dice ancora Bernabei - non è accaduto qualcosa di paragonabile a quanto successo al centronord".

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