Quella di domani sarà una domenica senza calcio per il Savoia e tutti i tifosi oplontini. Tutte le partite della 27ª giornata del girone I, infatti, sono state rinviate in seguito all'emergenza Coronavirus. L'ufficio stampa dei bianchi ha rilasciato delle dichiarazioni sul tema del direttore generale Giovanni Rais, che si è detto d'accordo con la scelta: "Dobbiamo far fronte a questa emergenza nazionale: credo che il calcio, in questo momento, non sia prioritario. Ci sarà tempo per parlarne ma al momento, senza garanzie per la salute, ritengo non ci siano i presupposti per giocare. In queste ore come società calcistiche ci stiamo consultando tra noi, vogliamo far sentire la nostra voce e portare la tematica all'attenzione dei vertici del mondo del calcio".

LE MISURE DELLA SOCIETA'. Adottati in tutta Italia misure e provvedimenti per fronteggiare l'emergenza. Il Savoia non è stato da meno, come ha rivelato Rais: "Abbiamo sospeso le attività del settore giovanile e abbiamo destinato più spogliatoi alla prima squadra. Stiamo sanificando gli ambienti ed evitando agglomerati di persone in posti ristretti, mettendo in atto ogni misura preventiva al fine di evitare contagi".

IL GESTO DEI TIFOSI. Il dg ha poi parlato anche dell'iniziativa dei tifosi oplontini nel caso in cui il big match con il Palermo dovesse giocarsi a porte chiuse: "Ho letto che sarebbero disposti a contribuire economicamente, acquistando il biglietto, nel caso in cui il Savoia debba giocare a porte chiuse. Ciò fa capire quanto attaccamento alla maglia bianca ci sia in città. Spero, invece, che riusciremo a giocare a calcio ed a farlo con il nostro pubblico presente sugli spalti. Al di là del discorso economico - ha concluso - ci danno un apporto umano che non è paragonabile al costo del biglietto".

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