Coronavirus. Scarcerato “a vurzella”, il boss del piano Napoli di Boscoreale
Libertà anticipata per Francesco Casillo, il Re della droga nel vesuviano: sarà un sorvegliato speciale
22-05-2020 | di Marco De Rosa
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Libertà anticipata per il boss del Piano Napoli di Boscoreale.
Francesco Casillo, meglio conosciuto come “a vurzella” godrà infatti del decreto legge che con il coronavirus ha permesso la scarcerazione dei detenuti con meno di un anno e mezzo di carcere ancora da scontare.
Dopo innumerevoli rinvii delle udienze del processo nel quale è coinvolto, quello dei carabinieri infedeli, Casillo sarà un sorvegliato speciale. Toccherà alle forze dell’Ordine controllare se il boss sia ancora attivo nella gestione di un intero quartiere popolare, il Piano Napoli, trasformato con lui in una piazza di spaccio senza sosta.
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Secondo la Dda di Napoli, è stato capace di tenere sotto controllo anche alcuni uomini delle forze dell’Ordine, offrendo talvolta anche preziosi aiuti per catturare latitanti e criminali. “A’ vurzella”, infatti, avrebbe passato informazioni per compiere arresti e sequestri eccellenti (compresa la cattura dell’assassino del tenete Marco Pittoni e di Umberto Onda, ndr) in cambio di favori.
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