Mettere a disposizione "best practice" a livello diagnostico e di cura, e condividere l'esperienza locale e le sperimentazioni farmacologiche in corso: sono stati questi i temi al centro della videoconferenza che si è tenuta oggi e alla quale hanno preso parte un'equipe medica di selezionati specialisti dell'Ospedale Cotugno di Napoli e un team medico dell'ospedale Zhongshan della Fudan University di Shanghai.

La videoconferenza, durata circa due ore, è stata resa possibile grazie alla soluzione resa disponibile e installata in tempi brevissimi da Huawei e Retelit, che hanno fornito rispettivamente gli apparati di video conferenza e la tecnologia cloud che, tramite sistemi di archiviazione sicuri, consente l'accesso tempestivo ai dati e alle cartelle dei pazienti.

Gli Ospedali dei Colli, di cui il Cotugno fa parte, - informa una nota - sono la prima struttura ad usufruire di questa opportunità, che vedrà coinvolte altre undici realtà ospedaliere italiane. Nell'attuale emergenza sanitaria è diventato evidente il ruolo centrale che le tecnologie digitali possono svolgere nel facilitare diagnostica, visite e cure a distanza, ma anche nel mettere in collegamento medici e ricercatori di tutto il mondo per condividere informazioni, esperienze e buone prassi. Si tratta di una pratica di fondamentale importanza - viene spiegato nel comunicato - che può permettere di individuare velocemente i protocolli di cura più efficaci ma che richiede una dotazione tecnologica adeguata da parte delle strutture sul territorio.

Da qui l'importanza della cosiddetta solidarietà digitale, che chiama le aziende tecnologiche a offrire il proprio contributo e le migliori risorse. Il sistema può essere utilizzato anche per il collegamento fra ospedali diversi o piu' strutture all'interno della stessa azienda ospedaliera, riducendo così le occasioni di contagio e aumentando la sicurezza.


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