Archiviazione definitiva: finisce così il calvario di Stefano Graziano, consigliere regionale del Partito Democratico. Accusato di voto di scambio, fin dal primo momento del procedimento a suo carico per concorso esterno in associazione mafiosa si è messo a disposizione della Procura della Repubblica di Napoli.

Il provvedimento arriva al termine delle indagini della Dia che già nel settembre scorso aveva fatto cadere l’ipotesi del concorso esterno, prima di trasmettere i risultati alla procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha poi decretato l’archiviazione.

La vicenda giudiziaria che ha coinvolto Graziano, all’epoca presidente del Partito Democratico in Campania, aveva avuto ampio risalto sui media nazionali, alla vigilia della campagna elettorale per le amministrative.

“È la fine di un incubo, una vicenda che ho affrontato con dolore, ma con la convinzione che la giustizia mi avrebbe fatto il suo corso. Spero che i media facciano più attenzione all’eco che possono scaturire fatti del genere, con le annesse ripercussioni che può avere la reputazione di chi è coinvolto, specie se innocente”. 

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