A Boscoreale, prosegue la discussione politica sulle dimissioni di Giuseppe Balzano. Dopo il presidente del consiglio comunale, Antonio Mappa, ad esprimersi è “Corto Circuito”, movimento che, al momento, rappresenta una delle poche alternative alla grande alleanza. “Alla luce delle ‘strane dimissioni’ del Sindaco Giuseppe Balzano giunte a poche settimane dal voto del 10 giugno, - si  legge in una nota - CortoCircuito denuncia per l’ennesima volta l’esistenza di manovre occulte da parte di chi dovrebbe avere la responsabilità di amministrare il Comune di Boscoreale nell’interesse di tutti e nella totale trasparenza di fronte ai cittadini”.

Dimissione che, secondo gli esponenti del movimento, avrebbero dovuto essere presentate in altre occasioni precedenti. “Ci aspettavamo – spiegano - le dimissioni di un sindaco in un altro momento: ad esempio, quando la sua maggioranza non è riuscita ad approvare il bilancio di previsione, a fronte di un disavanzo che ammonta ormai a più di 11 milioni di euro. Questa o tante altre motivazioni avrebbero mostrato una presa di coscienza della propria incapacità amministrativa e avrebbero portato giustamente a fare un passo indietro. Basandoci solo sulle motivazioni espresse per le dimissioni, tutto ciò è in secondo piano rispetto ai personalismi che hanno a che vedere con le nuove candidature, con gli accordi presi a puro scopo di calcolo elettorale”.

Nell’occhio del ciclone, pertanto, finisce il vetusto modus operandi elettorale. “E ormai, - aggiungono - cosa resta di politica in questo paese, se ogni volta, a poche settimane dalle elezioni, tutto si basa sul conteggio dei pacchetti di voti di ciascuno, che diventano materia per la compravendita delle cariche politiche e istituzionali del nostro Comune? Noi di CortoCircuito abbiamo l’orgoglio di esserci mossi per primi a mostrare i fallimenti dell’attuale e della precedente amministrazione, ma rimaniamo ancor di più sgomenti e indignati perché, ancora una volta, invece di porre rimedio alla gravità della situazione sociale ed economica, siamo fermi alle presunzioni individuali e ai tatticismi. Vogliamo proporre alla città un’idea di politica completamente diversa, costruita dalla comunità e basata sulla partecipazione di tutti. Diciamo BASTA! A tutto questo”.

Nel frattempo, dal punto di vista strettamente politico, a Corto Circuito si sono affiancati “Città nuova”, movimento tra i cui esponenti figura la preside del 3° comprensivo Castaldi-Rodari, Teresa Mirone, e Nicola Sergianni, figlio dell’ex sindaco, che aveva già espresso la sua intenzione di partecipare alla tornata elettorale. Potenzialmente, due liste che affiancherebbero il candidato scelto dal movimento.

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