Sui social è sempre più trattato e probabilmente anche tu ne hai sentito parlare tanto da chiederti se quel gonfiore localizzato nelle gambe non sia proprio lipedema.

Se vuoi scoprire come risolvere il problema del lipedema e in che modo riconoscerlo continua a leggere, vogliamo svelarti tutto ciò che c’è da sapere.

Cos’è il lipedema

Colpisce in predominanza il pubblico femminile e si manifesta come un accumulo doloroso e sproporzionato di grasso, colpendo in modo specifico gambe, fianchi e glutei. Oltre ad avere un notevole impatto estetico, il disturbo intacca il benessere quotidiano, l’autostima e la socialità.

Boom di casi in Italia

I social ne parlano sempre più e di pari passo aumenta l’incidenza: sarà che un disturbo prima meno noto ora è più conosciuto. Lungo tutto lo Stivale si stanno registrando casi sempre più frequenti. C’è chi lo riconosce alle prime avvisaglie e chi attende visite specialistiche per poter dare un nome a un disturbo che arriva quasi come un fulmine a ciel sereno. Non è questione di pigrizia o di mancanza di volontà: il problema ha radici biologiche e ormonali, spesso con una componente ereditaria.

Come riconoscere il lipedema

La diagnosi spesso tarda ad arrivare perché non è così immediato riconoscerlo. All’inizio può sembrare un normale accumulo di grasso, ma ci sono segnali chiari che fanno la differenza.

La sproporzione tra busto e gambe, ad esempio, è uno dei primi campanelli d’allarme. La parte superiore del corpo resta relativamente snella, mentre le gambe assumono un aspetto pesante, gonfio, a volte dolente. Anche la sensibilità al tatto e la facilità con cui compaiono lividi sono indizi da non sottovalutare.

Come trattare il lipedema

Dobbiamo capire che ci sono varie cose che possiamo fare per provare a rallentare, limitare e migliorare il lipedema, anche se ad oggi non esiste una cura definitiva.

Possiamo affidarci a medici e specialisti che propongono varie opportunità: uno stile di vita più sano ed equilibrato, la fisioterapia che aiuta a ridurre gonfiore e pesantezza. I bendaggi compressivi che lavorano nella stessa direzione.

C’è poi l’uso delle calze a compressione graduata che fanno la differenza. E non c’è nemmeno da preoccuparsi del design, esistono ottime opzioni curate nell’estetica. Ultima opportunità? La liposuzione: molti chirurghi estetici la propongono perché se ben pianificata porta a risultati concreti e duraturi.

Certo, non basta un trattamento per risolvere tutto. Serve anche un approccio globale che includa attività fisica mirata, alimentazione equilibrata e, soprattutto, ascolto del proprio corpo.

Differenza tra lipedema e linfedema

Attenzione però a non confondere due problematiche che hanno elementi in comune ma si discostano. Eccole a confronto:

-   Lipedema. Accumulo anomalo di grasso anche in modalità simmetrica, con dolore al tatto;

-   Linfedema. Legato al malfunzionamento del sistema linfatico si manifesta con una difficoltà di drenaggio dei liquidi e può essere legato a un’unica parte del corpo senza simmetrie.

C’è poi un altro indizio: il lipedema tende a fermarsi alle caviglie, lasciando i piedi liberi, mentre il linfedema coinvolge anche i piedi, rendendoli gonfi e rigidi.

Mentre attendiamo che la medicina continui la sua evoluzione e forse si trovi una cura, abbiamo delle opportunità. Forse non elimineremo completamente la malattia, ma possiamo ridurne l’impatto, riconquistando leggerezza, energia e fiducia.

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