Così la difesa del Savoia è diventata un fortino inespugnabile
Grimaldi ha saputo fare di necessità virtù. Guarro è stato l'uomo della provvidenza
13-10-2015 | di Gianluca Buonocore
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Il Savoia sta facendo della difesa uno dei suoi punti di forza. Strano, ma vero ma dall'inizio della stagione questo è stato il reparto più colpito dalla critica per via della sua incompletezza. Il tecnico Teore Grimaldi ha chiesto a più riprese un difensore centrale d’esperienza, ma dopo i vari ‘no’ subiti ha dovuto fare di necessità virtù. L’allenatore di Frattamaggiore è riuscito a risolvere il suo rebus grazie al capitano Antonio Guarro, che ha scoperto di essere un signor ‘stopper’.
Finora in campionato (così come in coppa Italia) la difesa dei bianchi è stata perforata per sole due volte ed in entrambi i casi si è trattato di un errore del singolo. A Casagiove l’indecisione tra Marfella e Guarro (unico peccato capitale per il numero tre dei bianchi) costò carissimo, mentre il liscio di Mocerino contro l’Atletico Casalnuovo fu rimediato dai gol vittoria di Toscano e dello stesso Guarro. Così malgrado la spregiudicatezza de suo 4-3-3 Teore Grimaldi ha risollevato il Savoia, che domenica ha ritrovato anche i gol dei suoi attaccanti. Poi con Viglietti pienamente recuperato e con Blasio che può giocare ovunque le alternative non mancheranno.
Di questa grande ripresa va così dato merito al trainer oplontino, che ha saputo credere in un gruppo che malgrado le voci e le contestazioni ‘mirate’ è più forte e unito che mai. Per proseguire questa scia ci sarà già la sfida di domani contro l’Isola di Procida dove comunque si prevede un po’ di turnover da parte di Grimaldi.
Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt
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