Economia reale, cosa intendiamo con questo termine?

Attraversare momenti finanziariamente difficili è una cosa comune, capita a persone, aziende e paesi interi. E questi ultimi anni colpiti dalla pandemia di Covid-19 hanno rappresentato un periodo finanziariamente complesso, in cui la distinzione tra economia reale ed economia finanziaria si è fatta più marcata.

In questo contesto, ogni tipo di supporto che sia possibile fornire alla crescita di piccole e medie imprese attraverso la finanza alternativa può cambiare drasticamente il quadro generale e riequilibrare il dislivello tra economia reale ed economia finanziaria. Questo è l’obiettivo che si propongono alcune piattaforme (scopri di più), un obiettivo ambizioso che facilita l’ingresso delle aziende di piccole e medie dimensioni nei mercati finanziari nazionali.

Cosa si intende quando si parla di economia reale? Vediamo perché è così importante che esistano piattaforme digitali in grado di ristabilire gli equilibri tra questi tipi di economia e qual è la differenza tra economia reale ed economia finanziaria.

 Economia reale e finanziaria: definizioni e differenze

L’economia reale comprende tutta la parte dell’economia collegata a produzione e distribuzione di beni e servizi. Nel pratico ogni volta che si parla di imprese e beni ad essi connessi, si parla di economia reale: un mondo in cui le aziende ricercano risorse con il fine di effettuare investimenti in risorse umane, attrezzature e tecnologie.

L’economia reale si contrappone di netto all’economia finanziaria anche se le due branche si compenetrano. In pratica l’economia finanziaria comprende i mercati finanziari tra cui azioni, obbligazioni, strumenti di liquidità, etc. ossia tutti gli strumenti che permettono agli investitori di ottenere i loro guadagni.

Esistono, come è possibile intuire, legami e differenze tra economia finanziaria ed economia reale. Infatti sono i mercati finanziari a fornire a quelli reali le risorse utilizzate per far sì che possano investire in attività commerciali. Ovviamente è così che si innesca un circuito di ritorno delle risorse nell’economia finanziaria, attraverso le capitalizzazioni di mercato nonché il pagamento degli interessi. Quella tra economia reale e finanziaria è una relazione ideale per entrambe le parti.

A causa di elementi esterni si può accentuare il dislivello tra economia reale e finanziaria, ma spesso accade anche per via di fattori intrinseci. In particolare, si crea un dislivello quando entrambe le realtà economiche stabiliscono in maniera autonoma il valore dei propri indicatori di riferimento. In economia reale questi valori si basano su beni e servizi, su risorse materiali o immateriali misurate in un determinato lasso di tempo.

In economia finanziaria gli indicatori sono rappresentati da aspettative e convinzioni sul futuro: vendere o acquistare titoli significa in un certo senso scommettere su quella risorsa. Vi è quindi un disallineamento quando le aspettative diventano più alte rispetto agli effettivi valori sottostanti, chiamati anche fondamentali, i veri valori dell’economia reale.

Come risolvere il divario tra economia reale ed economia finanziaria

Investire in economia reale permette di dare un sostegno notevole alle PMI non quotate, aiutandole durante il percorso di crescita. Le piccole e medie imprese sono il motore principale dell’economia di un paese, perché muovono beni e offrono servizi necessari e investire in queste realtà consente di contribuire alla crescita economica dell’intero paese ristabilendo l’equilibrio del sistema.

Le PMI non sempre riescono ad essere supportate dal sistema creditizio tradizionale che richiede tempi prolungati, pratiche complesse e barriere all’ingresso. Per questo motivo le piattaforme Fintech di finanza alternativa possono contribuire attivamente a connettere PMI e investitori, soddisfacendo le esigenze dell’intero sistema economico.

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