Quando ci si avvicina per la prima volta al mondo del poker, uno degli accorgimenti che vengono più spesso indirizzati ai neofiti riguarda l’uso dei microlimiti, tavoli in cui le puntate sono minime, ma che hanno comunque un livello di sfida piuttosto elevato, mettendo così alla prova le capacità del singolo giocatore. Anche se l’uso dei microlimiti è relativamente semplice, avvicinarsi ad essi richiede pur sempre un po' di accortezza e una buona comprensione del gioco.

Proviamo a riepilogare insieme di cosa si tratta.

Cosa sono i microlimiti

Come già anticipato nelle righe che precedono, i microlimiti sono tavoli caratterizzati da scommesse molto basse, adatti come tali a giocatori che sono alle prime armi e che desiderano controllare meglio il proprio rischio finanziario, evitando di esporsi a grandi perdite che potrebbero scoraggiare definitivamente la propria curiosità nei confronti di questo gioco di carte.

Si tratta pertanto di tavoli che per molti utenti rappresentano veri e propri test, in cui apprendere con maggiore serenità le regole del gioco e applicare le proprie prime strategie senza che sia necessario investire somme elevate.

Tuttavia, il fatto che i microlimiti riescano a contenere l’impegno finanziario richiesto al giocatore, non significa che nei relativi tavoli non sia necessario affrontare un buon livello di competizione. Anzi, per i giocatori neofiti nel poker, i microlimiti rappresentano delle sfide molto emozionanti, un vero e proprio di prova sulle proprie capacità e sulla propria consapevolezza.

Come iniziare a usare i microlimiti

Dalla teoria alla pratica il passo è relativamente breve. Chiunque desideri testarsi sui microlimiti può ad esempio farlo sfruttando il bonus di wazamba, che permette di avere a disposizione un credito gratis per supportare le proprie prime esperienze alle prese con il poker. Sul sito sono inoltre a disposizione diversi consigli e guide che permetteranno al giocatore di poter avere idee molto più precise su questo argomento e sulle strategie che si potrebbero adottare per incrementare le possibilità di successo.

Sfruttato il bonus e fatto il pieno di informazioni con le guide che sarà possibile trovare gratuitamente, ci si può mettere concretamente alla prova sui microlimiti, avendo cura di rispettare qualche utile accorgimento.

Strategie per usare i microlimiti

Considerato che abbiamo appena introdotto il tema, può essere utile rammentare come una delle prime scelte da compiere per la corretta applicazione strategica dei microlimiti sia quella di agire con pazienza: nei tavoli con basse puntate è situazione ricorrente trovare giocatori alle prime armi che agiscono in maniera impulsiva. Mantenere un atteggiamento più cauto è certamente una buona regola per riservarsi la possibilità di trovare il momento giusto per agire.

A proposito di avversari, è certamente utile impiegare un po' di tempo per studiare come si comportano gli altri giocatori. Le abitudini che pongono in essere sul tavolo da gioco, le reazioni alle puntate, gli schemi comportamentali che applicano, sono indizi preziosi che permetteranno di comprendere come far evolvere la partita a proprio favore.

Infine, una regola sempre valida, al di là della sostanza del tavolo, è quella di regolare le proprie emozioni. Il controllo emotivo personale è infatti un aspetto decisivo nel successo in tutti i giochi, soprattutto in quelli che pongono elevati elementi di stress alla propria condotta di gara. In particolare, nei microlimiti, quando le puntate sono particolarmente basse, è facile sottovalutare l’impatto che le perdite potrebbero generare, così come è facile sottovalutare il rischio di farsi prendere da un’eccessiva euforia, magari sostenuta dall’aver condotto positivamente qualche mano…

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