Nove anni di reclusione per "concorso esterno in associazione mafiosa". Si è chiuso con una dura condanna, dopo 141 udienze al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il lungo processo "Eco4" a carico di Nicola Cosentino. Per i giudici, l'ex coordinatore regionale di Forza Italia, già sottosegretario all'Economia, è colpevole.

La pubblica accusa, rappresentata dal pm Alessandro Milita, per Cosentino aveva chiesto una condanna a 16 anni di reclusione. Al termine della sua requisitoria, il pm aveva inoltre chiosato: "E' il processo più grave che c'è oggi in Italia. Nicola Cosentino era legato ai Casalesi da un saldo accordo politico-mafioso che, come si evince dal racconto dei collaboratori di giustizia, risaliva al padre e che permane ancora. È facile fare carriera così, fare i soldi così, ma si finisce in carcere". L'ex sottosegretario non ha assistito alla lettura della sentenza.

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