“Siamo passati in poco tempo da eroi a disertori. Una categoria intera infangata per colpa di poche persone che non hanno a cuore la professione né le sorti di persone che stanno combattendo duramente contro il coronavirus”.

E’ il duro sfogo del dottor Paolo De Liguoro, coordinatore dei Medici di Medicina Generale e presidente della “Medicoop Vesevo”, una cooperativa di 187 medici appartenenti all’Asl Napoli 3 Sud. De Liguoro nel corso di una intervista rilasciata alla redazione de LoStrillone ha fatto il punto della situazione relativamente ai medici di base.

“In questi ultimi mesi abbiamo visto che i Pronto Soccorso degli ospedali sono oberati di lavoro – ha spiegato De Liguoro - a causa di una grossa fetta di popolazione che si è riversata negli ospedali. Tutto questo mentre queste stesse persone pensano che la medicina generale sia ferma alla finestra”.

Tutto questo secondo il medico e pneumologo non corrisponde a verità: “Spesso veniamo accusati di non essere disponibili, che i nostri telefoni sono sempre occupati – ha rincarato De Liguoro -. Io invece dico che, anziché fare accusa gratuite, vengano a vedere con i loro occhi cosa accade all’interno degli ambulatori”.

Centinaia di telefonate, pazienti, messaggi. Nel frattempo, si continua ad andare avanti nelle campagne di vaccinazione, negli screening tumorali, senza contare l’attività burocratica connessa a queste attività. “In questo caos può capitare che il telefonino sia occupato – ha continuato il dottore –ma non accetto che si etichetti la nostra immagine come cialtroni e disonesti. Certamente esiste una sparuta minoranza di che getta però fango su un intero settore”.

Ecco perché il dottor De Liguoro ha presentato un esposto denuncia alla Procura della Repubblica per fare chiarezza e stanare i responsabili del danno all’immagine degli operatori sanitari che quotidianamente combattono la loro battaglia contro il virus: “Una vergogna nazionale che merita sicuramente una risposta da parte delle Forze dell’Ordine”.