I contagi covid in Italia sono gli stessi di oltre un anno fa. Nelle ultime 24 ore si è registrato un nuovo picco di casi che non accenna a diminuire: sono stati 28.632 i nuovi positivi al Covid, un dato simile non si verificava dal 26 novembre 2020 (quando però il numero delle vittime era stato di 822, a fronte delle 120 dell'ultimo bollettino).

Le conseguenze sono già evidenti nella nuova colorazione della mappa del Paese in vista del Natale, che vede la zona arancione all'orizzonte: il rischio è di un Capodanno sempre più blindato. A Calabria, Friuli Venezia Giulia e Bolzano si aggiungeranno da lunedì in zona gialla Liguria, Marche, Veneto e Trento, che superano la soglia di allerta dei parametri indicati per il passaggio al giallo, che riguarderà dal 20 dicembre 12 milioni le persone.

Ma subito dopo Natale, dal 27 dicembre, anche Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna potrebbero finire nella stessa fascia di rischio. Tutte regioni che potrebbero finire in arancione per la fine dell'anno. La Campania pare esclusa da un rischio imminente di ulteriori restrizioni.

Ad aumentare sono anche i controlli. Nel Comitato Nazionale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, ha disposto un "ulteriore rafforzamento dei dispositivi di vigilanza sull'intero territorio nazionale in vista delle prossime festività natalizie".

L'ultimo appello alla prudenza arriva invece dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza: "E’ bene, in vista delle vacanze natalizie, cercare di evitare grandi aggregazioni - dice - mantenere comportamenti prudenti ed effettuare la dose di richiamo di vaccino per aumentare la nostra protezione".

Il Commissario per l'Emergenza, Francesco Figliuolo, lancia un invito a "continuare a essere responsabili" perché "il Natale è un momento di compere e assembramenti".

Lo scorso anno, con i numeri dei contagi più bassi (ma senza ancora alcun vaccinato), furono fissate per decreto alcune regole da rispettare durante le feste di Natale e con il limite di due adulti non conviventi da poter invitare a casa. Per questo anche a casa, in occasione dei cenoni delle feste, restano i timori per l'aumento dei contatti tra le persone: su quest'ultimo tema non si può ancora escludere che una serie di riflessioni e raccomandazioni possano arrivare nei prossimi giorni a ridosso del Natale.

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