"La decisione del governo di riammettere al lavoro il personale sanitario no vax è sbagliata, per qualche verso irresponsabile e soprattutto mistificatoria". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca parlando su Facebook.

"La decisione è stata motivata - ha spiegato - con un argomento truffa: abbiamo 4000 medici che possiamo portare negli ospedali. Questo è un falso. La metà dei 4000 sono andati in pensione in questi due anni, quindi parliamo di 2000 unità di personale sanitario, cioé medici, infermieri, personale amministrativo, tecnici di laboratorio, tra cui i medici sono un'infima minoranza.

In più se ammetti al lavoro personale non vaccinato togli valore alla completa campagna di vaccinazione: come convinci la popolazione anziana e fragile a fare la quarta dose?". La decisione del governo Meloni, quindi, per De Luca: "Non aumenta i medici negli ospedali, scoraggia le vaccinazioni, offende i medici che hanno fatto il vaccino e i pazienti. In queste ore chiedo a miei interlocutori chi manderebbe madre o figlio in corsia dell'ospedale o in pronto soccorso o in terapia intensiva sapendo che il propri congiunto sarà curato da medici non vaccinati. Nessuno lo accetterebbe". "Ricordo anche - ha detto De Luca - che in Italia c'è l'obbligo di vaccinazione per i bimbi che altrimenti non vengono ammessi a scuola, per tutelare la salute di altri bimbi che sono magari immunodepressi o che hanno la leucemia, che non possono farsi il vaccino. Quidi i bimbi sono obbligati a vaccinarsi, i medici no. Cose da sant'uffizio. L'obbligo era previsto fino al 31 dicembre, vediamo che succede con l'arrivo della stagione invernale. In Campania non sono ammessi nei reparti medici non vaccinati, decidono i direttori generali dove collocare chi rientra".

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