“Sto assistendo a inutili allarmismi sui vaccini che rappresentano l’unica vita d’uscita da questa crisi. In Italia stiamo ancor a guardare il pelo in una condizione così grave. L’obiettivo che abbiamo oggi è porre fine a questo calvario per il 2021”.

Così il governatore Vincenzo De Luca nel corso del consueto punto settimanale dedicato all’emergenza sanitaria. Il presidente ha fatto il punto sui vaccini, la cui priorità è data dal “personale socio sanitario, alle Rsa, ultraottantenni e fasce deboli. Poi c’è una seconda categoria indicata dal governo nazionale, e cioè il mondo della scuola e le forze dell’Ordine”.

Il governatore ha spiegato che avrebbe voluto Napoli interamente coperta dal vaccino ma i tempi si sono dilungati: “Finora abbiamo vaccinato 173mila persone. Se andiamo con questi ritmi in 10 mesi arriviamo a vaccinare 700mila persone. Significa che il calvario aumenterà fino al 2023. Stiamo lavorando per fornirci di altri vaccini. Ci dicono che dovrebbero arrivare, ma siamo ancora al condizionale. E fin quando siamo in questa situazione, non possiamo stabilire certezze per il ritorno alla vita normale”.

Secondo il governatore, oltre alle categorie fragili, si dovrà procedere per fasce d’età: “Altrimenti continuerà il caos registrato in queste settimane – ha detto De Luca -. Siamo orientati a vaccinare tutti dovunque e comunque. Bisogna accelerare altrimenti non ne usciamo più”.

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