E' atteso entro i prossimi dieci giorni il picco dell'incidenza dei positivi al covid a livello nazionale e da circa dieci giorni si osserva un aumento nel tasso di crescita dei decessi. Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M. Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).

"Fra 5-10 giorni si prevede il picco dell'incidenza dei positivi totali", ossia dei positivi sia ai test molecolari che agli antigenici rapidi, mentre "l'analisi dei dati aggiornati al 12 gennaio indica che la media della percentuale dei positivi ai test molecolari ha raggiunto il picco il 6 gennaio e una localizzazione più accurata sarà possibile con i dati dei prossimi giorni", osserva Sebastiani.

"A livello regionale - prosegue - i dati confermano il raggiungimento del picco dei positivi totali in Toscana e Umbria, mentre sono quasi al picco Abruzzo e Lombardia". A livello nazionale, "da una decina di giorni è aumentato il tasso di crescita dei decessi".

Nel frattempo, però, da giorni non si trova più nelle farmacie italiane l'antibiotico più utilizzato per i malati di Covid sia a casa che in ospedale, lo Zitromax ed il generico. A mancare - secondo quanto si apprende - sarebbe la molecola necessaria per la produzione del farmaco che viene prescritto in associazione con antiinfiammatori. La difficoltà nel reperimento del medicinale è dovuta all'enorme utilizzo negli ultimi 2 mesi legato all'aumento dei contagi e probabilmente all'accaparramento anche da parte di chi non ha contratto la malattia ma ha timore del contagio.

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