La Campania al momento resta in "zona gialla". 

Il ministro della Salute Roberto Speranza non ha ancora deciso sulla classificazione della Campania nelle tre zone di rischio contagio covid. Gli ispettori sono al lavoro per esaminare i dati raccolti negli ospedali. Sulla Campania la decisione non è stata ancora presa. Nel frattempo, resta nella collocazione data la settimana scorsa. 

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca, però, sbotta e lancia frecciatine: "Si è creata un'attesa inutile, perché la zona di pertinenza della Campania è stata già decisa - ha spiegato il presidente -. Questo a fronte della piena rispondenza dei nostri dati a quanto previsto dai criteri oggettivi fissati dal ministero della Salute. Ho sollecitato io un’operazione trasparenza, pubblica e in tutte le direzioni, per eliminare ogni zona d’ombra, anche fittizia. Dunque, non c’è più nulla da decidere e da attendere. Riconfermo altresì che sulla linea di rigore sempre seguita dalla Regione, solleciterò nelle prossime ore e nei prossimi giorni i ministeri dell’Interno e della Salute ad assumere provvedimenti rigorosi per il rispetto delle regole e per il contrasto all’epidemia. Non sono assolutamente tollerabili immagini come quelle del lungomare di Napoli, o di strade e quartieri abbandonati a se stessi, nei quali si continuano a violare le norme senza che nessuno di quelli che hanno il dovere di impedirlo muova un dito".

Ma c'è dell'altro. "Non è tollerabile che il lavoro straordinario fatto sul piano sanitario e ospedaliero, a tutela della vita delle persone, sia inficiato da un contesto ambientale - ha concluso De Luca - che si muove nel segno della irresponsabilità istituzionale e comportamentale".


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l'anticipazione

il punto in Campania

verso la zona rossa