I camionisti protagonisti della protesta contro il Green pass. Per ora lo sono su numerose chat, dove però minacciano di bloccare le autostrade guidando i loro mezzi a 30 chilometri orari. Poi chissà.

La data di lunedì 27 settembre è ricorrente negli appelli alla mobilitazione che rimbalzano da uno all'altro dei vari canali di Telegram diventati punto di riferimento del variegato movimento che si oppone da settimane al certificato digitale. Non mancano video di autotrasportatori che dalla cabina dei loro mezzi si sfogano contro l'obbligo del Green pass che dal 15 ottobre sarà esteso al loro settore.

"35mila camionisti si organizzano per fermare i criminali della dittatura", scrive l'anonimo gestore del canale Telegram 'Basta dittatura!'. Messaggi dello steso tenore, con nel mirino le autostrade e le tangenziali delle principali città, si possono leggere anche su altre chat. Su quella 'Camionisti No Green pass' si annuncia: "Dalle 00.00 del 27 e per tutta la settimana blocchiamo le corsie autostradali, 30 km/h e 4 frecce per riconoscerci #nogreenpass".

A inizio settembre la Fao Cobas, organizzazione sindacale di mezzi pesanti, ha a sua volta proclamato lo sciopero per l'11 ottobre per protestare, fra l'altro, "contro ogni forma di obbligo di vaccinazione anti-Covid e/o Green pass ai lavoratori dipendenti".

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