“Meglio un paziente su una brandina che a terra. Ma De Luca imponga il lockdown, i suoi dati sono sbagliati”. Non usa mezze misure Savio Marziani, direttore sanitario del Covid Hospital Boscotrecase, per raccontare l’attuale situazione che si sta vivendo al Sant’Anna.

“Con il rinforzo dovuto del personale, aumenterò a tre il numero dei pazienti pazienti per ogni stanza –ha affermato Marziani- Probabilmente potremmo sistemarli anche nei corridoi. Noi dobbiamo arruolare dei pazienti per offrire loro una location. Abbiamo già acquistato lo scorso agosto delle brandine, perché non vadano sistemati a terra. Io non posso pensare da medico e uomo che muoiono persone nelle barelle oppure nei bagni. Ma serve che il governatore De Luca attivi subito il lockdown. Probabilmente c’è un errore di comunicazione dei dati, perché gli ospedali stanno scoppiando. Il suo staff forse non è al corrente di ciò che sta accadendo nella Regione, e a questo punto andrebbe cambiato”.

Nella notte si sono verificati cinque decessi al nosocomio boschese. Ma il direttore sanitario rassicura. “Abbiamo ormai l’esperienza necessaria per affrontare l’emergenza. Sono stati anche aggiunti altri sei posti di terapia intensiva. Non abbiamo il pronto soccorso per cui non stiamo vivendo le pratiche di arruolamento del malato. E’ evidente che gli eventi di questa notte indichino la fragilità dei soggetti che sono giunti al Sant’Anna”.

Con il passare dei giorni sta anche rientrando il personale, che ha contratto il Covid. “Per fortuna a breve saranno di nuovo tutti a lavoro. La gente deve capire che siamo pur sempre delle persone e come tutti siamo a rischio di essere contagiati. I nostri operatori stanno affrontando un momento psicologico difficile. Non possiamo tornare a casa e nemmeno avere rapporti sociali. La gente ha paura e rischiamo di essere visti come degli untori, ma non è così”.

Infine Marziani ha espresso un suo personale invito ai cittadini. “Mi preoccupa il fatto che la gente non abbia la giusta percezione del pericolo. Qui arrivano dei pazienti che boccheggiano come dei pesciolini rossi nella bolla. Purtroppo siamo costretti a scegliere solo i casi gravi, dopo aver avuto posti occupati dagli asintomatici. C’è anche assoluto bisogno di rianimatori e soprattutto di Operatori Socio Sanitari, perché i degenti vanno trattati. Dovete rimanere a casa, basta uscite inutili”.

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