Covid. Infermieri stremati. Carbone (Opi): “Servono provvedimenti più restrittivi”
Personale sanitario costretto a lavorare per 12 ore di fila, ad oggi chiedono di fermarsi
09-11-2020 | di Redazione

VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
"Basta con il palleggiamento di responsabilità. La politica svolga il ruolo di indirizzo che la Costituzione le assegna. Ora il rischio è alto”. Così ha dichiarato il Presidente dell’ordine degli infermieri di Napoli.
Gli infermieri dei presidi locali, al San Leonardo di Castellammare di Stabia, come al Cotugno oppure all’Ospedale del Mare di Napoli, sono stremati dai turni di lavoro, che toccano anche le 12 no stop.
Napoli, maxi blitz anticamorra: 25 arresti per traffico di droga e armi
Gli indagati sono tutti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, detenzione di armi clandestine e porto abusivo di armi da fuoco.
"Gli Infermieri – continua Carbone - stanno lavorando in condizioni estreme, con turni massacranti, con Dpi insufficienti e non sempre adeguati e con la grave carenza di organici più volte denunciata. Il numero di Infermieri e Infermieri Pediatrici contagiati ormai è incontrollabile. Poniamo rimedio prima che sia troppo tardi".
"Alla luce della situazione epidemiologica, del crescente numero dei contagi, dei dati allarmanti che ci vengono forniti dalle direzioni ospedaliere, dalla mancata osservanza delle prescrizioni da parte dei cittadini – conclude - chiedo a nome di tutti gli infermieri e infermieri pediatrici dell'Ordine della provincia di Napoli provvedimenti più restrittivi per la tutela della Salute Pubblica e la salvaguardia della nostra famiglia professionale".
Sondaggio
Risultati
