“Una decisione inspiegabile”. Il medico e presidente della Medi Coop Vesevo Paolo De Liguoro si scaglia contro la decisione di anticipare la somministrazione dei vaccini covid al personale burocratico dell’Asl Napoli 3 Sud rispetto ai Medici di Medicina Generale o medici di famiglia.

Nel denunziare lo scavalco da parte dei dipendenti amministrativi dell’azienda sanitaria nella linea delle precedenze, i medici fanno rilevare attraverso il loro Presidente la pericolosità della loro condizione.

“Ho l’obbligo di denunziare l’ennesimo schiaffo dato alla Medicina Generale – ha tuonato De Liguoro -. Sono state assegnate finora 3600 dosi, con l’asl che bene aveva fatto ad inserire la categoria Medici di Famiglia tra gli operatori prioritari alla vaccinazione. Purtroppo è giunta una nota della cabina di regia della Campagna di Vaccinazione della Regione Campania nella quale viene esplicitata una nuova calendarizzazione. Tra i sanitari da sottoporre a vaccinazione giustamente troviamo operatori socio sanitari, socio assistenziali, ospedalieri, operatori delle strutture per anziani. Perché però la categoria dei medici famiglia è stata retrocessa, nonostante vanti il triste primato di oltre il 50 per cento dei 277 decessi per Covid, dopo quella dei burocrati degli enti sanitari, a quella del cosiddetto personale delle direzioni strategiche. Inammissibile e inconcepibile, una vergogna che va denunziata. Ancora una volta è stato gettato del fango sulla categoria dei medici di famiglia, stiamo giungendo a un punto di non ritorno”.

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