Resta stabile la curva dei contagi in Campania. Ma aumenta, giorno dopo giorno, la preoccupazione su quello che potrebbe accadere in vista delle prossime festività natalizie.

"Sono irritato e indignato perché nel nostro Paese non si riesce mai ad avere una misura chiara e perché si continuano a prendere mezze misure di demagogia e che allungano i tempi della crisi. Prendano una decisione chiara e forte, come fanno altri paesi come la Germania", l'accusa del governatore della Campania, Vincenzo De Luca.

La richiesta è quella di misure dure, che evitino il più possibile spostamenti e assembramenti. E c'è anche un altro aspetto che preoccupa De Luca, la ripartizione dei vaccini sui territori. "Ho l'impressione - ha detto oggi - che si apra un mercato nero dei vaccini, è tanto difficile dire che la distribuzione avviene in maniera proporzionale alla popolazione residente? Questo sarebbe un messaggio chiaro. Vedere che Regioni hanno il doppio, triplo, quadruplo rispetto ad altre regioni, questo è indecente". Intanto la situazione contagi per ora sembra essere sotto controllo. Secondo quanto ha reso noto l'Unità di crisi della Regione Campania, nelle ultime 24 ore sono 927 i casi positivi - 62 sintomatici - su 15130 tamponi esaminati. La percentuale positivi-tamponi è, dunque, del 6,12%; ieri era pari al 6,09%. Quarantotto i decessi, 11 deceduti nelle ultime 37 ore e 24 in precedenza ma registrati ieri; 2.530 sono, invece, le persone guarite. Sotto controllo anche la situazione delle terapie intensive: 656 i posti letto disponibili e 119 quelli occupati.

Le aree che preoccupano certo non mancano. A Torre del Greco, dove si sono registrati sedici morti in sedici giorni. Nel vicino comune di Torre Annunziata, invece, a risultare positivo è stato il sindaco, Vincenzo Ascione, che è ora in isolamento domiciliare preventivo.

C'è, poi, anche un aspetto dell'emergenza Covid, quello economico. Oggi, ancora una volta, il monito del cardinale Crescenzio Sepe: "Le file fuori alle mense dei poveri crescono e a preoccupare non è solo quantità delle persone in coda ma anche la qualità perché ci sono purtroppo persone che sono in difficoltà a causa di questa crisi". Da qui la donazione di 500 pacchi alimentari che il cardinale riceverà dalla Camera di Commercio di Napoli proprio per aiutare i più bisognosi.

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il bollettino