“Per la bombola di ossigeno c’è una cauzione di 50 euro, non posso fare altrimenti, in tanti dopo averla presa non la restituiscono e in questo momento non se ne trovano. Faccio leva su questo per vedermele restituire” è la garbata risposta che un familiare di un paziente affetto da covid si è sentito rispondere suo malgrado da un farmacista.

L’emergenza covid nel vesuviano, sembra aggravarsi di un ulteriore tassello. Alla mancanza di posti letto nei Covid Hospital, all’aumento di pazienti positivi, anche se asintomatici, si aggiunge anche la difficoltà nel reperire bombole d’ossigeno, che in alcuni casi rappresentano un aiuto fondamentale per chi in questo momento è in quarantena obbligatoria e denota lievi sintomi.

“E’ un dovere morale” – dichiara il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, tra i primi a sollevare il problema.  In settimana è stato un crescendo di appelli, nei gruppi WhatsApp, poi sui social. Farmacisti, sindaci, cittadini, una chiamata all’appello generale con un solo obiettivo: trovare e restituire le bombole d’ossigeno non utilizzate in questo momento.


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