Rapporto dell’ Iss sulla questione covid e pandemia: delineati 4 scenari possibili sull’evoluzione del covid – 19 in vista del diffondersi del virus influenzale. Il quarto sembrerebbe il peggiore, comprendendo una situazione di trasmissibilità non controllata e criticità nella tenuta del sistema sanitario.

Con un indice di trasmissione al 1,5, le misure di contenimento da applicare, sarebbero sicuramente più aggressive. Con l’aumento dei casi si avrebbero segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali, a meno che l'epidemia non si diffonda prevalentemente tra le classi di età più giovani, riuscendo a proteggere le categorie più a rischio.

Nel terzo scenario si parla di situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa, con valori di Rt compresi tra 1,25 e 1,5. Caratteristiche che potrebbero comportare un sovraccarico dei servizi assistenziali entro 2-3 mesi ma con un margine maggiore di intervento se l'epidemia dovesse diffondersi prevalentemente tra le classi di età più giovani.

Nel secondo scenario, l’Rt oscillerebbe tra 1 e 1,25, indicando una situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa ma gestibile dal sistema sanitario nel breve e medio periodo.

Per concludere, lo scenario numero uno, da una visione più “positiva” di ciò che potrebbe accadere: viene presa in considerazione una trasmissione localizzata (focolai) sostanzialmente invariata rispetto al periodo luglio-agosto 2020, che comporterebbe un Rt regionale sopra la media, ma per periodi limitati. Ovviamente tutto questo potrebbe essere possibile se la trasmissibilità non aumenti sistematicamente all'inizio dell'autunno, le scuole abbiano un impatto modesto sulla trasmissibilità e i sistemi sanitari regionali riescano a tracciare e tenere sotto controllo i nuovi focolai, inclusi quelli scolastici.

 

a cura di Vincenza L. Varone

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