Covid. Rischio zona gialla in regioni con meno vaccini
Aumento contagi da variante Delta, Costa: “Nesso diretto, bisogna sensibilizzare e completare vaccini”
13-08-2021 | di Redazione
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"Non è un caso che nelle regioni con più basso numero di vaccinati ci sia il rischio di zona gialla, c'è un nesso diretto. Poi è chiaro che parliamo di isole con un aumento forte delle presenze nel periodo estivo, ma il dato da cui possiamo partire è che sono le isole dove c'è un ritardo nel ciclo vaccinale deve far riflettere su quanto è importante vaccinarsi. Mi auguro che sia un elemento in più per sensibilizzare i cittadini".
Covid. Calo di contagi a scuola: il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità
L’analisi estesa dell’Iss: tasso si attesta all’8,4% dal 9,6% rispetto al resto della popolazione
Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa intervenuto a “L'aria che tira – Estate” in onda su La7.
Un dato che combacia con quello diffuso dall’Istituto Superiore di Sanità che ha fatto presente di come la circolazione della variante Delta sia ormai largamente prevalente in Italia. Una variante dominante nell'Unione Europea e associata a un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in paesi con alta copertura vaccinale.
Dati che risultano anche nella bozza di monitoraggio che sarà diffusa oggi e che chiede "tracciamento" e il "rispetto delle misure".
Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione – ha concluso l’Iss - rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità".
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