L'incremento dei contagi delle ultime due settimane, il fattore di maggiore rischio connesso alla diffusione della cosiddetta "variante inglese" del virus, l'impatto negativo che l'eventuale aumento dei malati determinerebbe sulla campagna vaccinale attualmente in corso.

Sono queste le tre principali ragioni alla base della decisione di una apertura lenta e a tappe della didattica in presenza contenuta nella prima ordinanza del 2021 della Regione Campania. I tre problemi, si legge nell'ordinanza, sono stati evidenziati nella relazione dell'Unità di crisi regionale emessa dopo la riunione del 4 gennaio: gli esperti ricordano anche che recenti studi hanno ulteriormente suffragato l'efficacia, in ottica preventiva, di misure di contenimento e limitazione delle cosiddette 'matrici dei contagi' connesse alla interazione in ambiente scolastico e alle relazioni interpersonale in ambito extrascolastico.

Nel testo si evidenzia che fino all'11 gennaio non ci saranno lezioni in presenza per tutte le scuole della Campania. Poi da lunedì inizierà una ripresa lenta e graduale che verso fine mese potrebbe portare al ritorno in classe degli studenti.

Sulle riaperture, dal 7 al 9 gennaio restano sospese le attività didattiche in presenza anche per le scuole dell'infanzia e per le prime e le seconde della scuola primaria che fino alle vacanze natalizie erano state praticamente le uniche classi a evitare la Dad.

Il giorno della ripartenza per i più piccoli è l'unico fissato con certezza sul calendario: si ricomincerà a fare lezione dal vivo lunedì 11, mentre per le altre classi della primaria bisognerà attendere almeno il 17. Sospesa invece fino al 24 gennaio la didattica in presenza per la scuola secondaria di primo e secondo grado (medie e superiori). Nel resto del dispositivo infine, confermate alcune disposizioni già vigenti nelle precedenti ordinanze come la delega ai sindaci di adottare ulteriori misure di contenimento in caso di situazioni epidemiologiche, comprovate dalle Asl, di particolare gravità.

Restano in ogni caso consentite le attività in presenza destinate agli alunni con bisogni educativi speciali e/o con disabilità e viceversa sarà assicurata, su richiesta, la fruizione dell’attività a distanza per gli alunni con situazioni di fragilità proprie o di persone conviventi, del sistema immunitario.

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la reazione

La decisione

verso il ritorno a scuola

la preoccupazione