"Io penso che di fronte a una pandemia bisogna lavorare sempre insieme. Lo stato, le istituzioni, il Governo, i commissari, i presidenti di Regione, chi amministra a livello territoriale. Dobbiamo lavorare insieme perché c'è un solo avversario che è il virus".

Lo ha detto Roberto Speranza, ministro della Salute, a margine di un incontro a Napoli con il candidato sindaco del centrosinistra Gaetano Manfredi, rispondendo ai cronisti sull'ordinanza di ieri del governatore campano De Luca che conferma l'obbligo delle mascherine all'aperto.

LA SITUAZIONE SUI VACCINI. E’ stallo sull’adesione alle vaccinazioni a Napoli, ferme al 62 per cento. "L'Italia – ha proseguito il ministro Speranza - sta facendo una grande campagna di vaccinazione. Negli ultimi due giorni, per due giorni di fila, abbiamo fatto circa 590mila somministrazioni in 24 ore. E' un risultato straordinario. Il mio messaggio a tutti, a Napoli come in qualsiasi città d'Italia è che dobbiamo insistere, perché il vaccino è l'unica grande arma che abbiamo per chiudere questa stagione difficile e aprirne una nuova. E' un atto che ciascuno fa per sé e per la propria comunità".

LA SITUAZIONE OSPEDALI. Drastico calo dei ricoveri in ospedale. "Noi siamo messi meglio di prima – ha concluso il ministro -. I numeri sono chiari avevamo 30mila persone in ospedale, ora ce ne sono poco più duemila, ne avevamo quasi 4mila in terapia intensiva, ora poco più di 300. Sono numeri molto molto chiari, anche i decessi sono crollati, ma fino a che non ci saranno zero decessi la battaglia non sarà vinta e non possiamo pensare che sia finita, nonostante questi numeri. Abbiamo ancora bisogno di cautela, di prudenza, di fare tutto il possibile. Soprattutto rafforzare ancora la campagna di vaccinazione".

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