"Non dobbiamo avere fretta, le mascherine al chiuso le dovremo tenere ancora un po’ almeno nel medio periodo. Le mascherine non sono un prezzo enorme da pagare".

Così il ministro della Salute, Roberto Speranza a Che tempo che fa, da Fabio Fazio su Rai3.

"Appena gli scienziati ce lo diranno potremo toglierle all'aperto e solo dopo al chiuso. In una fase di transizione dobbiamo non avere fretta e non dobbiamo - ha concluso Speranza - vanificare gli sforzi fatti".

"Non dobbiamo avere fretta, le mascherine al chiuso le dovremo tenere ancora un po’ almeno nel medio periodo. Le mascherine non sono un prezzo enorme da pagare".

Così il ministro della Salute, Roberto Speranza a Che tempo che fa, da Fabio Fazio su Rai3.

"Appena gli scienziati ce lo diranno potremo toglierle all'aperto e solo dopo al chiuso. In una fase di transizione dobbiamo non avere fretta e non dobbiamo - ha concluso Speranza - vanificare gli sforzi fatti".

Il ministro ha poi parlato di vaccini e richiami: “Sarà molto probabile dover fare una terza dose di vaccino, un richiamo che sarà probabilmente 'modificato' per coprire le varianti. Bisognerà dunque passare da una fase straordinaria ad una fase ordinaria e penso che questa nuova ordinarietà possa essere affidata alla nostra straordinaria rete di medici di medicina generale. Ora dobbiamo correre e tutti sono impegnati - ha concluso - ma penso che nel lungo periodo le palestre, i centri congressi o le stazioni dovranno tornare a svolgere i ruoli per i quali sono preposti”.

E sulla fascia di 12-15 anni: “Dobbiamo usare il più possibile i pediatri di libera scelta. I pediatri italiani sono pediatri di straordinaria qualità che hanno un radicamento sul territorio, un rapporto di fiducia molto importante con le famiglie. Io vorrei che ci sia il loro massimo protagonismo sempre nel coordinamento con i territori e le regioni".

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