Covid. Vaccini ai cittadini. Intesa con i medici di base
Accordo per la somministrazione delle dosi agli assistiti. L’Asl: “Primo protocollo operativo in Italia”
18-02-2021 | di Redazione

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Vaccini ai cittadini, via libera dell’Asl ai medici di base.
In vista della seconda fase della campagna vaccinale anti-Covid, l'Asl Napoli 3 Sud e i medici di medicina generale sigleranno domani, venerdì 19 febbraio, alle 13.30 presso la sede aziendale a Torre del Greco un accordo operativo per la somministrazione delle dosi ai loro assistiti.
''Si tratta - spiegano dall'azienda sanitaria - del primo protocollo di questo tipo ad essere reso operativo a livello nazionale''. Il documento sarà siglato dai direttore generale della Napoli 3 Sud Gennaro Sosto, dal direttore sanitario Gaetano D'Onofrio e dai rappresentanti dei medici di medicina generale operanti sul territorio dell'Asl.
''L'accordo - viene specificato - prevede preliminarmente l'analisi delle disponibilità di strutture idonee ad accogliere i punti vaccinali di popolazione, concordando con i comuni coinvolti i siti disponibili che dovranno avere tutti i requisiti, strutturali, organizzativi, tecnologici e gestionali previsti dalle linee guida per gli ambulatori vaccinali''.
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Inizialmente si ipotizza l'attivazione di quattro-sei punti in sedi messe a disposizione delle aggregazione funzionali territoriali dei medici di base, dal comune di riferimento, o sedi dell'Asl uniformemente distribuiti su tutto il territorio aziendale ai quali farà riferimento la popolazione di altri distretti sanitari adiacenti o limitrofi. Successivamente si procederà all'attivazione, secondo un criterio di crescente necessità, di un punto per ogni distretto sanitario fino a trentavl complessivi. In caso di maggiore disponibilità dei vaccini a disposizione dell'Asl, con il conseguenziale aumento del numero di cittadini da vaccinare, saranno attivati, di volta in volta a seconda di specifiche necessità territoriali, nuovi punti vaccinali. Ogni ambulatorio vaccinale avrà una dotazione organica composta da un medico coordinatore, due medici di assistenza primaria, uno-due infermieri vaccinatori, almeno un operatore socio sanitario e un addetto amministrativo/informatico. Due medici di medicina generale, sempre contemporaneamente, opereranno su turni di sei ore ciascuno dal lunedì al sabato.
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