Crac Deiulemar, tutto rinviato al 5 febbraio. Gli obbligazionisti protestano al Tribunale
I Giudici si pronunceranno sull'ammissione al passivo della curatela tra due mesi e mezzo. Un risparmiatore finisce all'ospedale
20-11-2014 | di Salvatore Piro

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Nuova udienza sul colossale crac della compagnia di navigazione corallina, oggi al Tribunale civile di Torre Annunziata, ed altro rinvio. Il Giudice Del Sorbo della Fallimentare si esprimerà infatti solo il 5 febbraio sul ricorso presentato contro l'ammissione al passivo della Società di fatto. Gli obbligazionisti coinvolti nel crac da circa 800 milioni di euro erano anche oggi presenti a gridare la loro rabbia all'esterno dell'ex istituto oplontino dei Salesiani. Circa 50 persone hanno accolto con delusione il verdetto. Uno dei risparmiatori ha accusato un malore ed è stato subito soccorso da personale del 118. "Comprendo la rabbia dei cittadini - ha commentato Giuseppe Colapietro, avvocato difensore di circa mille obbligazionisti ed oggi in aula - . Purtroppo, si tratta di una decisione in linea con le lungaggini della giustizia italiana. Tuttavia - conclude - i Giudici hanno tenuto conto della dimensione sociale del crac. Il rinvio è molto più breve rispetto a quanto accade negli altri fallimenti". Il 5 febbraio, dunque, la cruciale sentenza. Entro il 19 dicembre, invece, c'è ancora spazio per presentare eventuali note e memorie difensive.
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