Aggiornamento notizia del 27 febbraio 2019

La redazione e la direzione de “Lostrillone.tv” precisano che il dott. Nicola Coccia, con sentenza pronunciata dal Tribunale di Torre Annunziata nel corso dell’udienza del 7 gennaio 2016, a definizione del procedimento n. 10528/12 R.G.N.R., è stato assolto “per insussistenza del fatto” dall’accusa di concorso nel reato di bancarotta patrimoniale fraudolenta. Rispetto all’altra accusa di concorso nel reato di false comunicazioni sociali è maturata la prescrizione di legge.

 

Torre del Greco. "Potrei dormire sonni tranquilli grazie alla prossima prescrizione, ma ci rinuncio. Andrò in appello, dimostrando ai giudici la mia totale innocenza". Così Nicola Coccia (67 anni, in foto), il noto commercialista napoletano ed ex numero uno di Confitarma (la Confederazione italiana degli Armatori), il giorno dopo la condanna a un anno e mezzo per falso in bilancio nel processo sul crac da 40milioni di euro della "Dimaiolines".

Coccia, a capo del collegio sindacale della compagnia di navigazione di viale dei Pini dal 2001 al 2006, è stato assolto dall'ulteriore accusa di bancarotta fraudolenta. Per i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Torre Annunziata il titolare della "Coccia & Partners" contribuì infatti 'solo' a falsificare i bilanci 2008 e 2009 della "Dimaiolines".

"In attesa delle motivazioni, nonostante la mia piena fiducia nella magistratura, il tutto continua a lasciarmi perplesso - il commento del commercialista - . Io in quegli anni non avevo più nulla a che fare con Carlo Di Maio e la sua compagnia, nemmeno come consulente esterno. Il tutto - ha precisato ancora - ruota intorno ad una bancarotta gestita in maniera 'carbonara' e nella quale sono stato l'unico a non patteggiare". 

Il primo filone di indagini, che aveva portato a 7 arresti nel 2012, si era infatti chiuso con tre patteggiamenti lampo da parte dei principali soci della "Dimaiolines": Carlo, Angelo e Angela Di Maio avevano concordato con il pm della Procura di Torre Annunziata, Sergio Raimondi, rispettivamente 4 anni e 8 mesi, 4 anni e mezzo e 3 anni e mezzo

"Entro fine anno il mio presunto falso in bilancio del 2008 sarà prescritto - ha concluso Coccia - . Lo stesso accadrà l’anno prossimo per quello del 2009. La prescrizione è alle porte, ma non ho alcuna voglia di approfittarne. Perchè? Sono totalmente sereno e fiducioso".

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