Torre del Greco ha una crisi rifiuti cronica, tanto da far nascere sempre nuove polemiche e sospetti.

Gli ultimi, in ordine di tempo, a sollevare perplessità sulla gestione della questione rifiuti da parte dell’Amministrazione Palomba sono quelli della Lega di Torre del Greco, che si fa portavoce delle istanze di migliaia di cittadini torresi.

Tante le situazioni, ormai, che hanno fatto scattare l’allarme igienico sanitario in città. A finire sotto la lente d’ingrandimento sono le continue interruzioni al servizio di spazzamento e di raccolta rifiuti.

“E’ sempre più frequente vedere comuni cittadini che, in cambio di pochi euro, suppliscono alle inadempienze altrui. Inoltre, sembrerebbe che la Buttol, la ditta appaltatrice dei rifiuti, non ritiri i rifiuti indifferenziati e quelli ingombranti che provengono dal mare. Così, i gestori dei lidi sono costretti a chiamare ditte esterne, con costi extra e molto elevati”, denunciano i vertici della Lega torrese.

Sempre in tema di rifiuti ingombranti “registriamo una cattiva gestione di questi, con un numero verde dedicato al quale non si ha risposta”.

Senza dimenticare, ancora, i bidoni sui marciapiedi che, come scrivono, “oltre ad essere elemento di degrado urbano, crediamo, non siano proprio a norma e sono pure d’ostacolo per i passanti, quando sono sui marciapiedi, nonché un pericolo per gli automobilisti, quando sono posti sulla carreggiata.  Oltre al fatto che, è in corso un lungo braccio di ferro tra assessore ai Rifiuti e gli amministratori di condominio, sulla modalità di custodia e sanificazione dei contenitori per la raccolta differenziata, che dovrebbe ricadere come costi sui cittadini. Anche se – spiegano ancora dalla Lega -, pure su questo tema, come per gli altri, la stessa ditta, sembra chiamare in causa il Comune. Infatti, l’11 giugno scorso, con un comunicato stampa, ha palesato l’ipotesi di ‘addivenire alla risoluzione del contratto per inadempimenti in tema di controllo del territorio da parte della stazione appaltante’”.

Le denunce da parte del partito di Salvini di Torre del Greco non finiscono qui. “Ci giunge notizia che, sempre la Buttol, pare, non abbia pagato il canone di fitto dei locali che occupa sul territorio cittadino, avviando, così, una procedura di sequestrato. Se la cosa fosse vera, sarebbe una situazione di grandissima gravità”.

“Non sfugge alla nostra memoria che, con il piano approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.133/2018, si è previsto una turnazione di raccolta rifiuti a partire dalle ore 4 del mattino fino alle ore 12 e l’eliminazione del servizio notturno. Questo è un altro ‘regalo’ dell'Amministrazione Palomba alla ditta appaltatrice, a discapito dei cittadini torresi”.

“Se tutto questo non bastasse – chiosano ancora -, rileviamo che c’è una Tari che ha visto aumentare sia della parte fissa che la parte variabile, che si traduce in maggiore spesa per famiglie e per le imprese del territorio”.

“Crediamo che sia sotto gli occhi di tutti che, ci troviamo difronte ad un mancato rispetto dei punti-chiave del capitolato alla base dell’appalto da 56 milioni di euro, che sta portando a conseguenze gravissime in città. Come è sotto gli occhi di tutti che, Palomba stia confermando giorno dopo giorno la sua inadeguatezza a ricoprire il delicato ruolo di sindaco. Abbia almeno la bontà di chiarire alla cittadinanza come sia possibile tutto questo”, così conclude la nota del direttivo della Lega di Torre del Greco.


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